La “chimica verde” protagonista a Sassari
Dal 9 al 13 settembre si terrà a Sassari il 35° Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica della Società Chimica Italiana, organizzato congiuntamente dal Dipartimento di Chimica e Farmacia e dall’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR- Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il Convegno, che sarà ospitato presso i locali del Dipartimento di Chimica e Farmacia situati in via Vienna 2, sarà aperto ai contributi di tutti i ricercatori che operano nelle varie discipline riconducibili alla chimica organica a livello accademico e industriale, e sarà l’occasione per stimolare nuovi contatti e collaborazioni tra i ricercatori, fornendo in particolare agli studiosi più giovani l’occasione di esporre e discutere il proprio lavoro.
La giornata inaugurale si terrà in aula magna A a partire dalle ore 15.00 con i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, professor Attilio Mastino. È la prima volta che il Convegno Nazionale di Chimica Organica si svolge a Sassari, e la scelta della sede non è casuale, visto il momento particolare che vive la Sardegna per quanto riguarda la chimica. Per questa ragione, all’interno del Convegno, vi saranno più sessioni che avranno come oggetto la “Chimica Verde”, organizzate in collaborazione con il Gruppo Interdivisionale di “Green Chemistry-Chimica Sostenibile”. Ad una delle sessioni dedicate parteciperà giovedì 12 (ore 12.10 – 12.50) la dott.ssa Catia Bastioli, Amministratore Delegato di Novamont e Matrìca, la joint venture (nata da un accordo tra Polimeri Europa — ora Versalis, Eni — e Novamont) con sede a Porto Torres che svolge attività di supporto per lo sviluppo di una “Filiera agricola” sostenibile e per l’adozione di nuove tecnologie in grado di valorizzare le materie prime di origine vegetale. Catia Bastioli interverrà con una comunicazione scientifica dal titolo “Third generation biorefineries for bio-based products” (Bioraffinerie di terza generazione per la produzione di prodotti da fonti rinnovabili). Presiederà la sessione il Professor Ugo Azzena del Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università degli Studi di Sassari.
Durante le quattro giornate del Convegno, saranno inoltre attribuiti diversi riconoscimenti a personalità accademiche, a ricercatori e ad esponenti del mondo industriale che hanno contribuito, in maniera innovativa e determinante, alla ricerca di base o applicata nel settore della chimica. I premi e le medaglie saranno consegnati nel corso della cerimonia di apertura del 35° Convegno della Divisione Nazionale di Chimica organica, che si terrà il 9 settembre 2013. In particolare, verranno premiati il dr. Stefano Protti dell’Università di Pavia, al quale è stata assegnata la Medaglia Ciamician; il prof. Cesare Gennari dell’Università di Milano, al quale è andata la Medaglia Quilico; la prof.ssa Cinzia Chiappe dell’Università di Pisa, che riceverà la Medaglia Mangini; il prof. Claudio Trombini dell’Università di Bologna, al quale è stata assegnata la Medaglia Pino. Inoltre, Il Prof. Bartolo Gabriele dell’Università della Calabria riceverà il “Premio per la ricerca in chimica organica nei suoi aspetti sintetici”; sarà insignito del “Premio per la ricerca in chimica organica nei suoi aspetti di determinazione strutturale e interazioni molecolari” il Prof. Andrea Mazzanti dell’Università degli Studi di Bologna; al dott. Walter Cabri, R&D Director – Indena S.p.A., e al dottor Vincenzo Palermo, Ricercatore ISOF – CNR Bologna (Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività – Centro Nazionale delle Ricerche), verranno consegnati, rispettivamente, il “Premio per la ricerca in chimica organica nei suoi aspetti di applicazione industriale” e il “Premio per la ricerca in chimica organica nei suoi aspetti meccanicistici e teorici”. Nel corso del Convegno ciascuno dei vincitori presenterà i risultati delle proprie ricerche.
Proseguendo la tradizione dei precedenti Convegni, la XXXV^ edizione si propone di evidenziare il ruolo della chimica organica per la soluzione delle problematiche della società moderna ove la ricerca costituisce la base per lo sviluppo produttivo e sociale di un paese che guarda alla sostenibilità delle sue attività produttive. A Sassari è altresì prevista la partecipazione di circa 200 ricercatori provenienti da tutta Italia e l’intervento di alcuni illustri ospiti stranieri, con la presentazione di oltre 150 comunicazioni, incentrate anche su tematiche che riguardano l’energia, le biotecnologie e la valorizzazione dei prodotti naturali, la catalisi, la stereochimica e, più in generale, sulle metodologie più importanti sulle quali verte la ricerca nazionale nell’ambito della chimica organica.