Alghero, veglia di preghiera per la pace in Siria e Medio Oriente
“Vorrei farmi interprete del grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità, con angoscia crescente: è il grido della pace! E’ il grido che dice con forza: vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato”. Con queste parole Papa Francesco iniziava l’Angelus in Piazza San Pietro lo scorso 1° Settembre e sollecitava tutti a pregare perché nel mondo si dissolvano i venti di guerra e di morte che stanno sconvolgendo le popolazioni del Medio Oriente.
Il Santo Padre, rivolgendosi ai fedeli, ha anche individuato nel 7 settembre, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace, una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero, con l’invito ad unirsi a questa iniziativa, nel modo che riterranno più opportuno, i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre Religioni e gli uomini di buona volontà.
Il Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa Mauro Maria Morfino ed il clero diocesano hanno risposto immediatamente alla volontà di Francesco, organizzando per la giornata di Sabato 7 Settembre alle ore 20.30, una veglia nella Cattedrale di Santa Maria, che vedrà coinvolte le aggregazioni laicali, i movimenti, le associazioni e tutta la comunità della zona di Alghero. La medesima veglia sarà riproposta lo stesso giorno nelle zone pastorali di Bosa e Macomer. L’invito è quindi quello di unirci nella preghiera perché il dialogo e la fratellanza possano porre fine alla drammatica situazione dei paesi del Medio Oriente e, con essi, anche quelli che da anni vivono nella guerra e nella disperazione.