Villa Maria Pia, le parole dell’assessore Tanchis
L'assessore al Demanio interviene sulla vicenda dell'immobile comunale Villa Maria Pia.
“In merito alle polemiche apparse sulla stampa e vertenti la gestione dell’immobile comunale “ Villa Maria Pia”, ritengo doveroso rappresentare la posizione della Amministrazione. Prima di entrare nel merito della vicenda, reputo opportuno evidenziare che tra le parti, Comune di Alghero e Ornest s.rl., risulta pendente una causa, la cui sentenza è attesa per il prossimo mese di febbraio. Fatta la dovuta premessa, evidenzio che il problema, oggetto di contenzioso nanti il Tribunale Civile di Sassari, non verte sull’accatastamento del bene, ma sul possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi per l’esercizio della attività in capo alla società aggiudicataria del bene”. Sono le parole di Gavino Tanchis, assessore al Demanio del Comune di Alghero, che interviene sulla vicenda dell’immobile comunale Villa Maria Pia (LEGGI).
“Infatti, – prosegue Tanchis – nel 2007, la Giunta Comunale aveva rivolto il bando esclusivamente “a soggetti operanti senza fine di lucro e per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali o sportive”. Pertanto, il bene comunale veniva assegnato ad una cooperativa senza fini di lucro che, però, dopo l’aggiudicazione, trasformava la propria ragione sociale in s.r.l. (ossia in società avente scopo di lucro), con ciò contravvenendo ai presupposti di partecipazione allo stesso bando pubblico riservato, si ripete, esclusivamente a soggetti operanti senza fine di lucro”.
“La suddetta trasformazione societaria, da coop. senza scopo di lucro a società di capitale con scopo di lucro, vanificava ope legis l’ottenimento della autorizzazione amministrativa all’esercizio dell’attività di foresteria e il rilascio del provvedimento di classificazione, di conseguenza il mancato esercizio dell’attività ricettiva non può essere imputabile al Comune di Alghero, ma alla scelta operata dalla società in contrapposizione ai presupposti del bando pubblico. Considerato, comunque, che la concessione andrà a scadere nella primavera del 2019, l’Amministrazione si sta già adoperando per la predisposizione di un nuovo bando pubblico” – conclude Tanchis.