Tedde: “il Nord Ovest sardegna non può perdere altri posti di lavoro”
“Impegno asfittico da parte della Regione Sardegna per salvaguardare i posti di lavoro della miniera di bauxite che sono andati persi. Oggi a quelli se ne aggiungono altri 32. Quelli dei lavoratori della cooperativa Achantus di Olmedo, licenziati perché la loro impresa non è stata pagata".
“Impegno asfittico da parte della Regione Sardegna per salvaguardare i posti di lavoro della miniera di bauxite che sono andati persi. Oggi a quelli se ne aggiungono altri 32. Quelli dei lavoratori della cooperativa Achantus di Olmedo, licenziati perché la loro impresa non è stata pagata”. – è l’amaro commento del Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde che sulla vicenda della cooperativa olmedese ha presentato oggi un’interrogazione.
“Ammontano a 2 milioni e 200 mila euro circa i crediti vantati dalla cooperativa Achantus per lavori che ha regolarmente e puntualmente eseguito. Denari – precisa l’ex Sindaco di Alghero – che sarebbero dovuti entrare nelle casse della cooperativa e che, invece, sono ancora in quelle della Italiana Costruzioni, l’impresa appaltatrice.” Secondo Tedde questo ha impedito all’Achantus di pagare retribuzioni e contributi previdenziali ed ha portato la cooperativa ad una posizione di irregolarità contributiva che le impedisce di incassare oggi quanto avrebbe dovuto ricevere già a febbraio.
“Un sorta di “corto circuito”, di “cane che si morde la coda” di cui incolpevolmente è vittima un’impresa del territorio del nord-ovest della Sardegna che licenzia e chiude per cause indipendenti dalla propria gestione –denuncia Tedde-. Prosegue, pertanto, nell’indifferenza della Regione Sardegna a guida PD-Pigliaru l’impoverimento di questa parte del territorio sardo. Ho chiesto anche questa volta, con un’interrogazione che ho depositato oggi a Cagliari, di sapere in quale modo l’Amministrazione Regionale e l’ANAS intendano superare questo “corto circuito” che non può penalizzare come troppo spesso accade chi onora gli impegni contrattuali e svolge in maniera inapprensibile il proprio lavoro.” – ha concluso il consigliere regionale algherese.