Olbia, fermati alla stazione con 10 ovuli di eroina: arrestati

Nella mattinata di ieri, presso lo scalo ferroviario olbiese, i baschi verdi hanno proceduto al controllo di due nigeriani, uno dei quali appena sbarcato dal traghetto proveniente da Civitavecchia.

Nell’ambito del dispositivo di monitoraggio dei transiti presso gli scali portuali, aeroportuali e ferroviari del nord Sardegna sviluppato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, i militari del Gruppo di Olbia hanno fermato e tratto in arresto due soggetti di nazionalità nigeriana perché trovati in possesso di 112 grammi di eroina abilmente occultati in 10 ovuli precedentemente ingeriti per il trasporto. Nella mattinata di ieri, presso lo scalo ferroviario olbiese, con l’ausilio del cane antidroga Ober, uno dei pastori tedeschi in servizio al Gruppo di Olbia, i baschi verdi hanno proceduto al controllo di due nigeriani, uno dei quali appena sbarcato dal traghetto proveniente da Civitavecchia. Alla vista dei militari in divisa, i due si defilavano cercando di allontanarsi velocemente.

Insospettiti dall’atteggiamento nervoso e dalla segnalazione del cane antidroga, i militari hanno deciso di approfondire l’ispezione appurando dalle banche dati in uso al Corpo che gli stessi erano già stati fermati insieme ed erano in stretta correlazione tra loro. Sottoposti all’esame radiografico presso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, è stata appurata la presenza nell’intestino del soggetto appena sbarcato di 10 ovuli risultati successivamente contenere complessivi grammi 112 di eroina di ottima qualità che una volta tagliata, suddivisa in dosi ed immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare oltre 30.000 euro.

Gli ulteriori accertamenti consentivano di individuare nel nigeriano residente a Sassari il destinatario dello stupefacente, il quale avrebbe, dopo l’espulsione degli ovuli, provveduto a frazionarli in dosi e ad immetterli nel mercato del capoluogo. I due responsabili rispettivamente E. O. O., 27 anni, residente a Sassari da quattro anni e già espulso dal centro d’accoglienza sassarese per questioni collegate allo spaccio di stupefacenti e O.E., 24enne residente a Torino dal 2011, entrambi richiedenti asilo, venivano tratti in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania, accompagnati presso la Casa Circondariale di Sassari.

26 Novembre 2018