Sassari, venerdì e sabato screening gratuito contro il glaucoma
A questa patologia, non a caso chiamata il "nemico silenzioso della vista", è dedicata la campagna gratuita di screening che si terrà in piazza d'Italia a Sassari i prossimi 30 novembre e 1 dicembre.
Sono circa quattrocentomila gli italiani che non sanno di avere il glaucoma, la malattia neurodegenerativa che rappresenta la prima causa di cecità irreversibile al mondo. A questa patologia, non a caso chiamata il “nemico silenzioso della vista”, è dedicata la campagna gratuita di screening che si terrà in piazza d’Italia a Sassari i prossimi 30 novembre e 1 dicembre. L’evento, organizzato dall’Associazione oftalmologica Sarda, è stato presentato il 28 novembre nella sede sassarese dell’Unione italiana ciechi che ha patrocinato l’iniziativa insieme al Comune di Sassari. Le due giornate di prevenzione sono possibili grazie alla collaborazione con la Clinica oculistica dell’Università di Sassari e l’Associazione Misericordia.
Il programma è stato illustrato dall’oculista Umberto Murgia, responsabile dell’iniziativa e segretario dell’Associazione oftalmologica sarda, che ha sottolineato come il glaucoma abbia molte similitudini con il Parkinson e l’Alzheimer: «Ogni anno si registrano 4.500 nuovi casi di ipovisione e cecità correlati a questa patologia che in generale colpisce il 2% della popolazione tra i 40 e i 70 anni. Nonostante i progressi fatti rimane però un’entità in parte sconosciuta». Le persone con più di quarant’anni e senza una diagnosi di glaucoma, potranno presentarsi all’ambulatorio da campo il 30 novembre dalle 8 e 30 alle 13 e 30 e dalle 15 alle 19 e 30 e il 1 dicembre dalle 8 e 30 alle 13 e 30.
I test di screening saranno eseguiti da oculisti volontari coadiuvati da volontari dell’Unione italiana ciechi che ha sposato con gratitudine l’iniziativa, come ha spiegato il presidente Franco Santoro: «Grazie a questa campagna meritoria alcuni sassaresi potranno evitare di perdere la vista. Come associazione offriamo servizi ai non vedenti ma il nostro obiettivo è ovviamente anche quello di aiutare le persone a salvare gli occhi prima che sia troppo tardi».
L’assessora comunale alle Politiche sociali Pina Ballore ha sottolineato il valore della prevenzione mentre il presidente dell’Associazione Oftalmologica Sarda, Mario Sotgiu, ha rimarcato l’importanza di rivolgersi agli oculisti: «Spesso ci si affida a bravi ottici che però non sono in condizioni di dire alle persone se hanno qualche minaccia alla vista. Stiamo sempre di più sposando la filosofia della prevenzione perché il nostro obiettivo è promuovere la salute. Anche per questo ci dispiace che l’iniziativa non abbia ricevuto il patrocinio dell’Ordine dei Medici».
Al termine di ogni screening a ciascun partecipante verrà consegnata una scheda personale con i dati rilevati e l’eventuale consiglio di ulteriori accertamenti. Inoltre verranno distribuiti opuscoli che spiegheranno in modo semplice malattia e il suo impatto sociale.