Osilo, plastica bruciata nei camini: nasce il Comitato Aria Nuova
I cittadini di Osilo scendono in campo contro la puzza di plastica bruciata che ogni inverno invade le vie del paese.
Come ogni anno, puntuale, quando arriva la stagione fredda a Osilo molti camini o stufe si trasformano in dei veri e propri inceneritori domestici. Dalla bocca del comignolo spunta un fumo nero e denso e le strade vengono invase dall’odore nauseabondo di plastica bruciata. “E’ un problema frequente in tanti Comuni ‘di montagna’, molti dei quali infatti hanno assunto iniziative per informare la popolazione dei rischi che si corrono nel bruciare plastica e rifiuti vari nei camini di casa” spiega Paola Marras, giornalista e portavoce del Comitato Osilo Aria Nuova.
Le analisi dimostrano infatti che la combustione di rifiuti in caminetti o in stufe a legna libera nell’aria una quantità di diossina 1000 volte superiore rispetto agli inceneritori. I fumi creano danni soprattutto ai bambini e alle donne in gravidanza che sono esposti alle diossine anche a concentrazioni basse o bassissime. Il Comitato spontaneo nasce con l’intento di far conoscere agli osilesi i pericoli di questa combustione velenosa ed illegale.
Per far questo il Comitato Osilo Aria Nuova ha realizzato dei volantini informativi, sia per la comunità parrocchiale, sia per gli esercizi pubblici, sia da diffondere nelle cassette della posta. Il logo del Comitato è la torre del castello dei Malaspina che fuma, con davanti un segnale di divieto. Il gruppo è completamente autofinanziato e chi ne fa parte si impegna a sensibilizzare la popolazione e, soprattutto, l’Amministrazione. Ecco perché il Comitato Osilo Aria Nuova chiede al sindaco di adottare un’ordinanza per sopprimere questa malsana abitudine che costringe molti osilesi a trattenere il respiro ogni volta che mettono il naso fuori di casa.