Il Birralguer Winter edition punta sulle eccellenze sarde
Dopo aver incontrato sapori, malti e luppoli di territori lontani questa volta la storica due giorni algherese dedicata al mondo brassicolo punta quasi esclusivamente sulle eccellenze della Sardegna
Sono davvero pochi i format ad Alghero che possono vantare una storia come il Birralguer – Sardinian Craft Beer Festival. L’evento è stato presentato al pubblico per la prima volta nel 2013 e ha di fatto anticipato ciò che poi è diventato un vero e proprio costume per la società contemporanea, la cultura delle birre artigianali. Negli anni a seguire in Sardegna sono nati altre manifestazioni legate allo stesso stesso mondo ma soprattutto hanno visto la luce diversi birrifici artigianali di grandissima qualità.
Il Birralguer in 11 edizioni ovviamente si è evoluto, cercando di continuare ad anticipare un panorama in continuo movimento, frizzante e gasato per natura. Gli organizzatori, l’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer ha allargato la propria visione dalla Sardegna alla Penisola, al Mediterraneo e all’Europa e lo ha fatto ospitando nel proprio evento produzioni bavaresi, austriache, catalane o provenienti da altre regioni dell’Italia creando così un vero e proprio ponte culturale ed economico che parte dalla Riviera del Corallo.
Da qualche anno l’edizione estiva ha trovato casa tra le antiche mura calatane del Forte della Maddalena mentre quella invernale all’interno della struttura dell’ex Mercato Ortofrutticolo cittadino, luogo di scambio e di incontro per antonomasia. Il Birralguer Winter Edition è diventato così il Mercato delle Birre Artigianali, scommettendo sempre su quella che gli organizzatori definiscono la trilogia della qualità: birre artigianali, street food e musica dal vivo.
Come da tradizione il Mercato delle Birre Artigianali si tiene a ridosso del Capodanno, il 29 e il 30 di dicembre.E dopo aver incontrato sapori, malti e luppoli di territori lontani questa volta la storica due giorni algherese dedicata al mondo brassicolo punta quasi esclusivamente sulle eccellenze della Sardegna. Sei birrifici sardi presenti, un viaggio in lungo e in largo per l’Isola, Lara di Tertenia, Dolmen di Uri, Seddaiu e Isola di Thiesi, Chemu di Cagliari e Iskida di Sassari. A questi si aggiunge l’unico birrificio “straniero”, main sponsor dell’evento e produttori della birra bavarese dal cuore italiano gli italotedeschi di Kühbacher Brewerei.
Nella piazza Pino Piras trova spazio la tradizione gastronomica sarda rivisitata in chiave street food o servita nei moderni truck con la presenza di Rosticciando, Sebada on the road, Pork’n’roll, Ristorante Lido, il forno di Podda e altri, mentre il mondo della somministrazione su gomme sarà rappresentato al meglio dal mitico volkswagen dal sapore vintage del Baretto Cocktail Truck.
La trilogia della qualità si conclude con tanta musica dal vivo, cinque diversi progetti con sonorità diverse dal soul al pop, dal rock alla dance. Sul palco del Mercato delle Birre Artigianali Anima Soul, Scacco Matto, Pirati, Boogie Wonder Gang e l’intramontabile dj Davide Merlini. Infine i prodotti realizzati a mano una decina di artigiani e hobbisti trovano sede all’ interno degli atelier adiacenti al mercato stesso.
Mettere al centro le eccellenze, gastronomiche, artigiane e brassicole sardeper il Mercato Artigianale è una vera e propria dichiarazione d’amore per la propria terra e per il proprio pubblico che questo territorio vive quotidianamente. Una scommessa per gli organizzatori e per i propri partner pubblici – Comune di Alghero e Fondazione Alghero – e privati che ha come obbiettivo quello di rafforzare sempre più la presenza della Riviera del Corallo nel mondo degli eventi in Sardegna anche durante la stagione invernale.