Vaccini antinfluenzali, arrivate le dosi mancanti
Consegnate alle ASSL di Oristano e Olbia, dove si erano registrati i maggiori ammanchi
Sono stati consegnati ieri alle ASSL di Oristano e Olbia, aree socio-sanitarie nelle quali si erano registrati i maggiori ammanchi, i restanti lotti di vaccino antinfluenzale necessari al completamento della campagna vaccinale: 17.000 le dosi arrivate a Oristano e 3.200 quelle recapitate a Olbia. La consegna, inizialmente prevista per la prima mattinata ieri, è stata rimandata di alcune ore rispetto ai tempi previsti per via dei rallentamenti nel trasporto provocati dal maltempo.
A fornire gli ulteriori vaccini è stata la ditta farmaceutica giunta seconda nella gara d’appalto bandita dalla Centrale Regionale di Committenza. Le difficoltà nella loro consegna erano state causate, in prima battuta, dalla impossibilità da parte della ditta vincitrice della gara a far avere all’ATS l’intero numero delle dosi vaccinali ordinate. L’Azienda per la Tutela della salute, come previsto dalla normativa, si era quindi rivolta alla seconda aggiudicataria, che a sua volta ha registrato alcuni ritardi nel recapitare l’intero numero di dosi mancanti.
Con le consegne di ieri si completa così il quadro delle forniture di vaccini antinfluenzali ordinate dall’ATS. Già da oggi a Oristano e da lunedì 8 gennaio a Olbia si provvederà a completare la distribuzione presso i servizi di Igiene e Sanità Pubblica e fra i medici di medicina generale, a cui è affidata la vaccinazione antinfluenzale gratuita per le categorie a rischio: persone di età pari o superiore ai 65 anni o affette da patologie, donne al secondo o terzo trimestre di gravidanza; pazienti ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone che stanno a stretto contatto con soggetti ad alto rischio; addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come forze di polizia e vigili del fuoco; lavoratori a contatto con animali (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti); donatori di sangue. Si ricorda, in particolare ai soggetti a rischio, che la vaccinazione è fortemente consigliata e che è possibile effettuarla fino a fine gennaio.