Servitù Militari, Maninchedda: “Accordo tra Giunta e Governo è un pessimo episodio”

Paolo Maninchedda, segretario Nazionale del Partito dei Sardi, interviene in merito alla posizione politica assunta sulle servitù miliatari in Sardegna.

“L’Accordo sulle servitù militari tra la Giunta Sarda e il Governo italiano è un pessimo episodio di subordinazione politica da cui prendiamo con serenità le distanze”. Così Paolo Manincheddas, segretario Nazionale del Partito dei Sardi che interviene in merito alla posizione politica assunta sulle servitù miliatari in Sardegna.  “E’ stata dimenticata la storia, la salute dei sardi, l’autorevolezza delle istituzioni. L’obiettivo primario – prosegue – ribadito in tutti gli atti, e cioè la dismissione graduale dei poligoni, è letteralmente scomparso dall’Accordo”.

“È necessario che la coscienza nazionale animi la cultura di governo. Questa vicenda dimostra ancora una volta che è indispensabile per governare bene la Sardegna possedere una coscienza nazionale dei sardi. Senza la consapevolezza di essere un popolo con una sovranità originaria e non delegata, quando ci si trova a trattare col Governo italiano, ci si colloca in una dimensione psicologica e culturale subordinata e arrendevole, quale quella di chi vuole concorrere più a ritagliarsi le attenzioni dello Stato italiano che a costruire e affermare i suoi diritti. L’obiettivo finale deve essere l’eliminazione dei poligoni dal territorio sardo” – conclude il candidato a Governatore del Partito dei Sardi.

16 Gennaio 2019