Marijuana e armi, carabinieri arrestano due persone

Nei guai un 52enne e un 42enne, entrambi nulvesi

All’alba di ieri i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R di Sassari e della Stazione di Nulvi hanno eseguito la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di S.B., 53enne nulvese già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale su richiesta della Procura di Sassari, è scaturito a seguito di complesse indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Sassari in un arco temporale di quasi due anni.

La vicenda infatti risale a febbraio 2017, nella circostanza in cui un veterinario nulvese rinveniva in una stalla di sua proprietà varie pistole scacciacani modificate, numerose cartucce, fondine, passamontagna e circa due chili di marijuana. Approfondite le circostanze del rinvenimento, emergeva che il proprietario dello stabile in realtà ne aveva dato la disponibilità a terze persone sia per eseguire alcuni lavori e sia poiché gliene era stato richiesto l’utilizzo per un’esposizione di prodotti tipici in occasione di una manifestazione enogastronomica.

Sta di fatto che, in seguito al rinvenimento, venivano effettuati accertamenti biomolecolari del DNA a cura del RIS di Cagliari sulle armi sottoposte a sequestro; accertamenti il cui esito consentiva di individuare, tra i profili che emergevano, quello di S.B..

Nel contesto della stessa operazione, sempre a Nulvi venivano eseguite perquisizioni a tappeto. A casa di D.P., 42enne nulvese con precedenti di polizia, veniva rinvenuto circa un chilo di marijuana contenuta in tre involucri in cellophane, oltre alla somma di mille euro, anch’essa posta poi sotto sequestro in quanto ritenuta provento di un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle altre perquisizioni venivano rinvenuti infine circa 30 grammi di marijuana ed una cartuccia per pistola calibro 9. Per S.B. e D.P., cui veniva contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono scattate le manette e i due sono stati tradotti alla casa circondariale di Sassari-Bancali, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella foto: immagine d’archivio

25 Gennaio 2019