Sprar Alghero “Junts” promosso a pieni voti dal Ministero
Gli ispettori del Ministero dell'Interno promuovono a pieni voti il programma Sprar “Junts” attivato dal Comune di Alghero.
Prosegue per il triennio 2018-2020 il programma di protezione per richiedenti asilo e rifugiati attivato dal Comune che fa leva sul Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A metà gennaio il Servizio centrale Sprar del Ministero dell’Interno ha svolto il monitoraggio delle attività e degli stabili cittadini in cui vivono gli ospiti con una valutazione ottima da parte dei funzionari ministeriali incaricati: “Ottimo il raccordo tra Ente locale titolare e l’ente attuatore, periodici gli incontri a supporto della pianificazione delle attività progettuali ed ai fini del monitoraggio. Efficaci gli strumenti utilizzati dall’Ente locale per la valutazione del confort delle strutture”.
Oltre ai percorsi di inserimento che il GUS, l’associazione affidataria del servizio dal 2016 a seguito di vincita di gara d’appalto, sta realizzando per gli utenti. Gli ispettori hanno visionato i quattro appartamenti ed è stata evidenziata la posizione centrale e le buone condizioni delle strutture, che possono essere migliorate con piccoli interventi di manutenzione che verranno effettuati dagli stessi gestori del servizio o dai proprietari di casa. Molto importante il coinvolgimento degli utenti nella gestione della struttura, i percorsi per la loro autonomia, la programmazione degli interventi di accoglienza integrata e dei servizi di mediazione linguistico-culturale, educazione, formazione, tutela per una inclusione sociale “in linea con gli obiettivi dell’accoglienza SPRAR. Ottima la governance del progetto da parte dell’Ente locale titolare e l’individuazione di modalità condivise di gestione e confronto programmatico”.
Dal 2016 a oggi sono stati 65 i beneficiari del programma SPRAR “Junts”, che nel catalano di Alghero significa uniti e insieme, ospitati a rotazione nei diversi appartamenti di Alghero, senza superare mai la quota delle venti unità presenti contemporaneamente nel territorio comunale. Lo SPRAR promuove l’accoglienza diffusa e un maggiore controllo dell’immigrazione, con una supervisione molto attenta sia negli ingressi sia nella verifica dei costi e delle effettive attività d’integrazione svolte. Il programma utilizza fondi ministeriali con una compartecipazione comunale per una quota del 5 per cento quantificata sulle ore di lavoro che il personale in carico all’ente dedica al programma.