Teatro, “ITIS Galileo: un minuto di rivoluzione!” sul palco del Civico
Teatro, “ITIS Galileo: un minuto di rivoluzione!” sul palco del Civico
Nuovo appuntamento per la rassegna Sere d’Inverno a cura della Compagnia Teatro d’Inverno con “ITIS Galileo: un minuto di rivoluzione!” Un rocambolesco viaggio nella vita e nelle scoperte di
Galileo Galilei, dove ITIS sta per Istituto Tecnico Industriale Statale, un modo ironico per dire “non prendiamoci troppo sul serio!”. Il monologo si ispira al testo dello scrittore e attore Marco Paolini, nel quale viene presentata in forma di commedia la storia di un ragazzo comune, con una curiosità fuori dal comune, uno a cui stava stretto non solo il mondo, ma l’intero universo del suo tempo, un
ragazzo «con il nome uguale al cognome».
Una voce fuori dal coro quella di Galileo, che ha avuto il coraggio di credere nelle proprie intuizioni, supportate da tanto studio, continue ricerche, infinite osservazioni e sperimentazioni; un rivoluzionario, matematico – astronomo – filosofo – “meccanico” e, quel che è peggio, copernicano. Galilei viene presentato in una veste inconsueta e meno accademica, molto lontana da quella a cui siamo abituati. A condurre per mano lo spettatore alla scoperta di un “supereroe” ante litteram è l’attore Gianfranco Corona che, con la regia di Giuseppe Ligios e il disegno luci di Luca Usai, ripercorre le difficoltà di una vita vissuta in direzione ostinata e contraria di un genio, e al contempo di un uomo comune, in un’epoca in cui le maggiori istituzioni scientifiche e religiose ancora erano immerse nell’oscurità, incapaci di guardare e di vedere oltre il rassicurante mondo nel quale la regola era “Terra fissa in centro, Sole gira intorno”.
Una vita come tante quella di Galileo Galilei che intreccia amori, opportunità, sconfitte, intuizioni, cadute e rinascite, ma che ha permesso all’umanità di fare un balzo in avanti come mai prima era accaduto! Ed è partendo dalle sue scoperte e passando attraverso le lenti di un cannocchiale che si scoprirà un uomo pieno di limiti e contraddizioni, ma con una costanza, una forza e un fascino tale da resiste ai secoli; un uomo che per tutta la vita e senza timore per le conseguenze, ha difeso la sua verità: “Eppur si muove!”