Alghero è donna: percorsi al femminile
La scuola, nel giorno dedicato alla Festa della Donna, vuole vincere una scommessa. Vuole mettere in mostra dei percorsi tutti al femminile, scelti ed ideati dagli allievi dell'istituto Istruzione Superiore E.Fermi con i suoi licei Scientifico, Scienze Umane, Classico, Linguistico e Artistico.
La scuola, nel giorno dedicato alla Festa della Donna, vuole vincere una scommessa. Vuole mettere in mostra dei percorsi tutti al femminile, scelti ed ideati dagli allievi dell’istituto Istruzione Superiore E.Fermi con i suoi licei Scientifico, Scienze Umane, Classico, Linguistico e Artistico. La manifestazione sarà aperta a tutta la cittadinanza. L’appuntamento è per il giorno 8 marzo dalle ore 10.00 alle ore 13 e dalle ore 15 alle 18.30 nel Quarter San Michele ad Alghero.
Sarà una performance in cui gli alunni leggeranno storie di donne sarde famose, reciteranno, canteranno, presenteranno opere d’arte tematiche ed esperimenti scientifici. Intervallate a queste performance, alle ore 13 e 17, ci saranno due Flash Mob con la musica della famosa canzone “ Break the chains”. Durante la mattinata e il pomeriggio ci sarà la proiezione di due film “ Riflessioni sul femminicidio” “ Donne della Costituzione”. Non mancheranno interviste a donne che con il loro impegno danno lustro alla città di Alghero come la prof.ssa Carmen Usai
L’iniziativa rientra nelle attività progettuali di Educazione alla Salute, e nel percorso di contrasto alla violenza di genere realizzato dalla ReteDelleDonne. “Il significato di questo evento – spiegano gli organizzatori – è quello di far conoscere ai giovani le conquiste politiche, sociali ed economiche della donna e le violenze subite durante le lotte per rispetto, uguaglianza ed autonomia. La storia della festa delle donne è datata ai primi anni del Novecento. I fatti che hanno portato all’istituzione della festa della donna sono tanti ma tutti hanno un denominatore comune la rivendicazione dei diritti delle donne, come il diritto di voto”.
“Questo evento si associa ad altri grandi eventi contro la violenza di genere, che mobilitano un miliardo di persone unite nell’affermare una cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere. Noi ci auspichiamo che la scuola, come istituzione, diventi il luogo da cui possa nascere un nuovo dibattito sui diritti, le disuguaglianze di genere. Il messaggio che noi e le associazioni vogliamo dare è evidenziare l’importanza della libertà della donna nella società” – concludono.