Corso di educazione allo sviluppo: aperte le iscrizioni
Ill XXVI Corso multidisciplinare universitario di educazione allo sviluppo dal tema “Diamo voce ai Bambini”, è realizzato grazie al rapporto di collaborazione fra Unicef e Università di Sassari
Sono aperte le iscrizioni al XXVI Corso multidisciplinare universitario di educazione allo sviluppo dal tema: “Diamo voce ai Bambini”, che si terrà, dalle 17.00 alle 19,30, nell’aula I del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione, in Via Zanfarino e nell’aula Dostoevskij del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, in Via Roma. Il Corso inizierà lunedì 1° aprile ed è rivolto a universitari, neolaureati, insegnanti, studenti delle ultime classi delle scuole superiori, avvocati, educatori, assistenti sociali, operatori culturali e volontari; è realizzato grazie al rapporto di collaborazione fra UNICEF e Università di Sassari, che perseguono il medesimo fine: favorire la conoscenza e il rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti in ambiente scolastico, familiare e nella società civile.
L’UNICEF, in virtù dei protocolli siglati con il MIUR e la Conferenza dei Rettori delle Università italiane, propone un percorso di formazione sul tema della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nel trentesimo anniversario dalla ratifica in sede ONU. La Convenzione, che rappresenta, sin dal 1989, un insieme di garanzie che una società civile dovrebbe assicurare a tutti i minorenni, in termini di soddisfacimento dei bisogni primari, di benessere e di protezione, è stata affidata all’UNICEF per la diffusione e il monitoraggio. Il Corso propone un percorso di conoscenza sui quattro principi fondamentali: non discriminazione, superiore interesse del minore, diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, diritto all’ascolto e alla partecipazione. Si farà un bilancio dei progressi realizzati e si prenderanno in considerazione le nuove sfide da affrontare, per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), complementari ai principi espressi nella Convenzione.
Nonostante un miglioramento globale, molti bambini non hanno accesso al cibo, ai servizi sanitari e ad una istruzione di qualità, perché la situazione di disuguaglianza, in cui si trovano, non consente loro di emanciparsi dalle condizioni di disagio, legate alla povertà sia materiale che educativa delle proprie famiglie. Anche l’Italia non è indenne: 1.208.000 minorenni versano in situazione di povertà assoluta. Collegato al principio di non discriminazione, è il modulo sulla protezione dei MSNA: “Disciplina dei minori stranieri non accompagnati, alla luce delle norme introdotte dal Decreto Sicurezza (DL 113/2018, convertito nella Legge 231/2018)”. A completamento del tema, il viaggio dei migranti, il manifesto delle parole ostili e le buone pratiche di accoglienza della Regione Sardegna.
Infine, ampio spazio, sarà dato alle funzioni dell’Osservatorio sui diritti dei bambini e degli adolescenti, recentemente costituito, grazie alla cooperazione fra Procura dei Minorenni e UNICEF, che collaboreranno per sensibilizzare le istituzioni sull’importanza del rispetto della Convenzione. Il Corso intende offrire alcune chiavi di lettura della situazione internazionale e utili strumenti di analisi della realtà dei minorenni, per comprenderne i bisogni e le potenzialità, promuovendo il diritto alla partecipazione alla vita della comunità di bambini e ragazzi, anche con la creazione di spazi d’ascolto dedicati.