Coro Matilde Salvador, sabato concerto in cattedrale

Il Coro Matilde Salvador dell’Associazione Akademia Cantus et Fidis sabato 13 aprile presenta la Sacra Rappresentazione pasquale “Pater dimette illis”, nella Cattedrale di Santa Maria di Alghero alle ore 20.30.

«Racconteremo una storia, delle storie; storie di donne che hanno qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Un racconto dove viene descritto un mondo visto dagli occhi delle donne ma che alle stesse donne proprio non appartiene. Pater dimette illis  “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”; … “se siamo convinti che storie del genere non avrebbero trovato ospitalità nella Bibbia, ebbene siamo pronti a smentirli:  perché invece è presente; perché la Scrittura è un libro particolare, che racconta soprattutto la storia dei sommersi, di quelli che non hanno voce, dei perdenti della storia. Nelle Scritture vengono narrate tante storie di donne. Storie di abusi sommersi, storie di dolore e violenza contro le donne: Agar, Tamar, Dina, la concubina del levita, la figlia di Jefte… Ogni generazione è chiamata così a fare i conti con un rimosso che spesso, troppo spesso, riguarda proprio le donne. Questo è il nostro percorso Pasquale, in memoria di tutte le donne vittime di un “amore rubato”. Cristo sulla Croce ci ricorda che Dio ha udito il grido del sangue di Abele, sparso sulla nuda terra, il grido soffocato della violenza sulle donne all’interno delle mura domestiche”. Donne che prenderanno voce e corpo attraverso la voce e il corpo di Chiara Murru, interprete sensibile e profonda, che ci condurrà attraverso un “cammino” di Dolore e Passione che oggi più che mai dobbiamo necessariamente affrontare».

Il Coro Matilde Salvador eseguirà musiche del celebre compositore Don Pietro Allori, accompagnato dall’Orchestra d’Archi dell’Associazione “Il Violino” di Sassari, con la partecipazione straordinaria del Baritono Antonello Arca. L’allestimento scenico è curato con il contributo speciale di Marco Velli. La Direzione Artistica è del Maestro Paolo Carta. L’ingresso è gratuito.