Grande serata per i trent’anni della scomparsa di Pino Piras
Tante opere ancora da scoprire del più amato autore algherese
Alghero ha celebrato i trent’anni dalla scomparsa di Pino Piras. Il più grande autore in lingua algherese finalmente riconosciuto anche tra i più acuti intellettuali che la città di Alghero abbia mai espresso è stato omaggiato con grande successo domenica sera con una serata carica di emozioni. L’Associazione Culturale Cabirol ha voluto celebrare questa ricorrenza con una serie di ospiti che hanno contributo a rendere merito alla grande capacità autoriale di Pino Piras, al di là della rappresentazione folkloristica che poco risponde al valore di questo autore. Le opere di Pino Piras vanno dalla canzone al teatro, alla prosa, alle fiabe per bambini. Un patrimonio immenso che l’Associazione Cabirol sta riscoprendo e portando all’attenzione del pubblico, anche attraverso la rilettura dei suoi lavori ancora sconosciuti.
Ospiti della serata Claudia Crabuzza, Mauro Uselli, Pierluigi Alvau, Tonino Budruni, Antonello Colledanchise, Salvatore Maltana, Pietro Ledda. Non solo canzoni, quindi, nel tesoro che ha lasciato Pino Piras, ma anche poesie, pensieri, scene, racconti, tutto caratterizzato dall’uso, mai ordinario, del dialetto algherese, dal desiderio viscerale di una società più giusta. Pino Piras ha arricchito la cultura algherese ed è un patrimonio riconosciuto della Città di Alghero, come è attestato anche dalla intitolazione di una piazza in città, nel 2007. Si è battuto per la salvaguardia della lingua algherese conducendo battaglie spesso solitarie, alla sua maniera: con l’ironia e con la satira. Lo faceva raccontando la miseria umana con una grande maturità autoriale, con l’espressività narrativa del cantastorie, con una musicalità moderna e decisamente giovane, anche oggi, a 30 anni di distanza dalla sua morte. La manifestazione è stata organizzata con il contributo della Fondazione Alghero e della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna.