Partiti che non vanno

L'opinione di Vittorio Guillot

Non apprezzo né il Partito Democratico né Forza Italia perché non propongono niente per far uscire il nostro Paese dal porcaio in cui affoga e di cui sono tra i maggiori responsabili; vedo come il fumo negli occhi la estrema sinistra, rigurgito putrescente del fallimentare e sanguinario comunismo marxista; ritengo una terribile presa per i fondelli sia il ‘reddito di cittadinanza’ che la falsa ‘democrazia diretta ‘ del M5S; non sopporto né la autonomia ‘privilegiata ‘ per alcune Regioni tanto care alla Lega, né la ‘ ingiusta e, forse, incostituzionale‘flat tax’ , attuata, per di più, in ‘deficit’ e senza neppur tentare di coprirne le spese combattendo l’evasione fiscale. ‘Quindi’, potrebbe pensare qualcuno ‘ Per te non resta che Fratelli d’Italia!’. E, invece, no. Non mi va bene neppure quel partito. Perché? Intanto non condivido la sua idea di una Confederazione Europea mentre sono favorevolissimo ad uno Stato Federale Europeo che abbia una sua Sovranità per le questioni relative alla politica estera, compresi gli aspetti economici e militari, compresa la difesa dei confini esterni. Ritengo addirittura che esso dovrebbe anche emanare le linee guida ispirate dai valori posti a base della stessa Federazione e favorire la collaborazione di ogni tipo tra gli Stati che la compongono. Contrariamente alla attuale U.E., dovrebbe avere un suo Presidente, un suo Governo ed un suo Parlamento che faccia le leggi. Comunque agli stati che compongono l’Unione dovrebbe spettare la assoluta Sovranità per le questioni che si esauriscono al loro interno. Capisco che questa posizione possa essere considerata sorpassata, dato che rientrava nell’idea di Europa-Nazione della vecchia destra di Almirante e non in quella così detta ‘sovranista’.

Si tenga presente che nella Unione Federale, al contrario di quanto succede nella Confederazione, non è consentita la secessione di nessuno stato membro perché si danneggerebbero fortemente gli altri stati associati che, comunque, fino a quel momento avrebbero sostenuto sforzi e sacrifici per il funzionamento delle istituzioni comunitarie. Aggiungo che la semplice possibilità della secessione indebolirebbe il peso internazionale dello stato confederale. Sono anche certo che i singoli stati europei, se soli ed isolati, sarebbero divorati da Cina, USA, Russia e dai potentati arabi di vario genere e tipo. Ciò non toglie che l’attuale Unione Europea debba essere profondamente cambiata anche per non essere continuamente paralizzata dal fatto che anche le decisioni importantissime debbano essere adottate all’unanimità da Comitato dei Capi di Stato e di Governo. Non mi va, per tutto ciò, neppure l’Unione Europea di cui parla Fratelli d’Italia, fondata sulla semplice ‘collaborazione volontaria tra stati’.

Tale ‘collaborazione’, molto vaga e generica, NON garantisce affatto la convergenza neppure sulle politiche di difesa dei confini europei né su quelle delle migrazioni. Non garantisce neppure che il famigerato capitalismo finanziario internazionale o qualche Stato più forte ed arrogante NON continuino a far la parte del leone sulle nostre spalle e su quelle delle generazioni future. A ciò aggiungo che non mi torna proprio la proposta di Fratelli d’Italia di porre un ‘blocco navale’ contro la Libia per evitare gli arrivi di masse di clandestini. Infatti il’ blocco navale’ è un provvedimento di natura bellica con cui si impedisce ogni tipo di traffico marittimo con uno stato ostile. Di conseguenza tutte le navi mercantili di qualsiasi nazionalità che violassero quel blocco sarebbero soggette a cattura e confisca. A parte il fatto che non siamo in guerra contro la Libia, mi sembra, come dire, assai poco probabile che la sola Italia abbia la forza di attuare un blocco tanto impegnativo e costosissimo. Per di più l’Italia sarebbe esposta al rischio di un conflitto contro gli stati che non lo riconoscessero o, più realisticamente, a qualche misera calata di brache. Niente vieta, piuttosto, che si stabilisca che le nostre navi militari effettuino il soccorso nella zona S.A.R. di nostra competenza e che possano intervenire nella zona S.A.R. di altri stati solo a seguito di loro richiesta ed a condizione che i naufraghi siano condotti nei loro porti. Sarebbe anche possibile che le navi mercantili italiane fossero autorizzate ad effettuare ogni tipo di attività lecita nei tratti ‘internazionali’ di altre zone S.A.R. ritenute pericolose, quale, ad esempio, quella libica, a condizione che abbiano a bordo dei ‘vigilantes’ e che si attengano, nel caso che prestino un soccorso, alle disposizioni della

Guardia Costiera competente. In caso di inottemperanza a quelle disposizioni, potrebbe stabilirsi che quelle navi siano confiscate amministrativamente dal Tribunale delle Prede, che è un ramo del Consiglio di Stato. Può succedere che navi mercantili non italiane, anche per valide ragioni, non intendano condurre i naufraghi nei porti indicati da chi dirige i soccorsi. In tal caso, poiché le navi che operano in acque internazionali rappresentano lo stato di cui battono bandiera, i naufraghi si intendono automaticamente accolti dallo stato della nave. A parte tutto ciò, perché Fratelli d’Italia non chiede che siano predisposti dei Piani di aiuto all’espansione economica dei Paesi da cui partono i migranti? Perché non batte il tasto delle riforme che eliminino la partitocrazia, cominciando dalla revisione degli articoli della Costituzione che prescrivono che i rappresentanti dei partiti siedano nel Consiglio Superiore della Magistratura e nella Corte Costituzionale? Poiché le sentenze dei tribunali sono pronunciate in nome del popolo italiano, perché non chiede che i magistrati, e non un qualsiasi quaquaraquà, che compongono quelle due Istituzioni siano eletti dal popolo?

Perché non chiede che sia rispettato il principio costituzionale che i magistrati siano soggetti solo alle leggi e che, perciò, la conformità dei loro provvedimenti alla volontà del legislatore sia valutata da giuristi non legati a partiti o ad interessi vari? Perché non propone che il popolo elegga direttamente il Presidente del Consiglio, che costui scelga i Ministri e che il Parlamento sia composto, oltre che dai candidati indicati dai capataz che controllano i partiti , anche da quelli scelti con elezioni primarie da chi fa parte delle Categorie socio economiche, o ne ha fatto parte od intenda farne parte? Perché non presenta una Legge che disponga che tutti i lavoratori partecipino alla gestione ed agli utili delle aziende di dimensioni superiori a quelle artigianali? Vi sembra, se venisse adottata una simile disposizione, che sarebbe possibile che i lavoratori siano informati via sms di aver perso il lavoro per il fallimento della loro azienda o che possano essere stabiliti ‘per legge’ dei ‘salari’ economicamente non sopportabili dalla azienda stessa? Io credo che se si facessero simili proposte, Fratelli d’Italia renderebbe un ottimo servizio alla nostra comunità e, probabilmente, crescerebbe anche elettoralmente. Purtroppo, finché continuerà a comportarsi come tutti gli altri partiti del sistema, non sarei disposto a dare la vita neppure per quello schieramento politico. Vi prego, credetemi.

Vittorio Guillot, 26 Giugno 2019