Marina Sechi Nuvole presenta “L’estate del colera”
Martedì 16 luglio, nel cortile della ex-scuola media di Santa Maria La Palma, nell’ambito della ottava Edizione della Rassegna del Gesto “V”, sarà presentata l’anteprima dei tre volumi della nuova pubblicazione scientifica dell’algherese Marina Sechi Nuvole, professore ordinario di Geografia e Letterature di viaggio presso l’Università di Sassari,
Martedì 16 luglio 2019, alle ore 21.00, nel cortile della ex-scuola media di Santa Maria La Palma, nell’ambito della ottava Edizione della Rassegna del Gesto “V”, organizzata dall’associazione AnalfabElfica in collaborazione con l’Obra Cultural de l’Alguer e della associazione Impegno Rurale, sarà presentata l’anteprima dei tre volumi della nuova pubblicazione scientifica dell’algherese Marina Sechi Nuvole, professore ordinario di Geografia e Letterature di viaggio presso l’Università di Sassari, intitolata “L’estate del colera. Un modello di geografia storico- sociale: l’invasione del morbo ad Alghero nel 1855 tra prevenzione, governance locale e solidarietà” edito ad Alghero dalle Edicions de l’Alguer. L’opera, innovativa e stimolante, è ricchissima di fonti inedite archivistiche, registri, verbali del Consiglio Comunale e di quello Delegato, manifesti, lettere inviate dall’amministrazione civica ai privati e da questi alla Municipalità, testamenti, inventari, etc., che offrono al lettore una interpretazione articolata su una problematica in parte ancora da studiare nella geo-storia della Sardegna e di Alghero in particolare.
Le ricerche minuziose delle fonti, operate dall’autrice, nella loro molteplicità di produzione e di analisi offrono nell’opera uno spaccato geografico-medico, storico e antropologico di notevole intensità nella ricostruzione della dimensione sanitaria, civile, sociale, solidale e religiosa della città di Alghero colpita dalla «malattia tipica del XIX secolo». Nell’opera si trovano predisposizione degli indici onomastici (con cognome, nome, soprannome e professione dei numerosissimi cittadini citati) e toponomastici (con sottosettori comprendenti aree rurali, contrade, cimiteri, edifici sacri intra ed extra moenia, idrografia, orografia, piazze, porti, sobborghi, strutture sanitarie, viabilità, etc.). Sulla città di Alghero, inoltre, in apposita sezione, è stata riportata tutta l’odonomastica intra- moenia e i coronimi dell’agro, di intrinseco ed identitario valore documentario (indicatori geografici), includendo agrotoponimi, idronimi, microtoponimi, oronimi, nonché viabilità, sistemi difensivi litoranei, etc. utilizzati nei tre volumi come strumento di lettura del paesaggio e delle attività che l’uomo vi ha via via esercitato al fine di decifrare e inquadrare secondo una prospettiva diacronica le stratificazioni del vissuto economico, giuridico, etc. quindi le fasi e le modalità dell’organizzazione del territorio. Insomma uno spaccato molto interessante e intrigante sulla città di Alghero e sui suoi abitanti di un periodo storico tutto da scoprire e che non potrà che suscitare la curiosità delle tante famiglie algheresi che indubitalmente si riconosceranno in queste pagine.
Nel libro si troveranno testimonianze formanti pagine di alto tenore emozionale che scaturiscono dalla formidabile capacità di tutti i cittadini di compenetrare nelle più svariate situazioni e, in molti
casi, nelle altrui sofferenze. Certamente si è di fronte ad una piccola collettività (8.716 abitanti), ma fruendo di un corposo pacchetto di informazioni, che si è cercato di mettere pazientemente insieme con una lunga ricerca esaminata in alcune circostanze con occhio curioso e mai malizioso, è stato possibile ricostruire, con un sentimento che oscilla fra un piccolo, contenutissimo gusto dell’indiscrezione da manoir, lo studio dei comportamenti, procedimenti e parametri con cui, per esempio, i diversi consiglieri comunali che si sono succeduti nell’amministrazione della città ed il Sindaco, Giovanni Battista Garibaldi, mussolina, «cavaliere gran croce della sacra religione ed ordine militare dei SS. Maurizio e Lazzaro» e Sindaco di Alghero dal 1849 al 1858, di qualità e inclinazioni differenti, operarono e lavorarono per una migliore qualità della vita e prosperità di tutte le classi, perseguendo un benessere non solo economico ma derivante da una buona condizione fisica e mentale. Un libro straordinario, corredato di foto e cartine del tutto inedite, che inaugurerà ufficialmente questa ottava edizione della Rassegna del Gesto, iniziativa culturale ideata e realizzata dall’associazione teatrale AnalfabElfica diretta da Enrico Fauro. Alla presentazione parteciperanno oltre all’autrice Marina Sechi Nuvole e l’editore Salvatore Izza, Carlo Sechi, Gianni Massarelli, Baingio Tavera e Gianfranco Piras.