Sbarca ad Olbia con un chilo di coca nella vernice: arrestato
La finanza ha controllato la vettura di un 55enne scoprendo un ingegnoso doppiofondo ricavato tra il vano portabagagli e lo schienale del sedile posteriore dove erano stati nascosti 2 pacchi di cocaina purissima ben sigillati sottovuoto, coperti da caffè in polvere ed immersi in un barattolo di vernice
Un sequestro di cocaina è stato effettuatto dai cinofili del Gruppo di Olbia presso il porto Isola Bianca, questa volta allo sbarco della nave proveniente da Genova. A finire in arresto un cinquantacinquenne originario della Puglia ma residente a Milano da diversi anni, già gravato da numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti, che alla vista delle Fiamme Gialle ha cercato dapprima di defilarsi al controllo per poi, una volta fermato ed in evidente stato di nervosismo, fornire risposte contraddittorie alle domande dei finanzieri che hanno quindi deciso di perquisire l’uomo e l’auto sulla quale viaggiava. L’attività di ricerca sulla vettura ha permesso di scoprire un ingegnoso doppiofondo ricavato tra il vano portabagagli e lo schienale del sedile posteriore dove erano stati nascosti 2 pacchi di cocaina purissima ben sigillati sottovuoto, coperti da caffè in polvere ed immersi in un barattolo di vernice, accorgimenti che non sono bastati a confondere l’infallibile fiuto dei cani antidroga Ober e Daff.
L’operazione ha consentito, complessivamente, di sequestrare 1 Kg di cocaina, che una volta tagliata ed immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare circa trecentomila euro, e un’ingente somma denaro contante ritenuta frutto dell’attività illecita del trafficante, che è stato tradotto presso il carcere di Nuchis a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania. L’attività svolta si inquadrata in un più ampio programma di controllo e repressione dei traffici illeciti nei principali punti di accesso del nord Sardegna che ha dimostrato la sua efficacia con l’ennesimo arresto di soggetti dediti al narcotraffico, forse convinti di poter sfruttare il grande afflusso stagionale di turisti per sfuggire alla rete delle Fiamme Gialle.