“Il latino è lingua dei Sardi”: il libro di Bartolomeo Porcheddu ad Alghero
La Fondazione Alghero apre i festeggiamenti in onore di Sant Miquel con la presentazione del libro ricerca di Bartolomeo Porcheddu
La Fondazione Alghero apre i festeggiamenti in onore di Sant Miquel, patrono di Alghero, martedì 24 settembre, alle ore 17,30, presso la “Sala Mosaico” del Museo Archeologico di Alghero (via Carlo Alberto 72, Alghero) con la presentazione del libro ricerca di Bartolomeo Porcheddu “Il latino è lingua dei Sardi – Su latinu est limba de sos Sardos”, edito da Lincom Academic.
Bartolomeo Porcheddu, laureato in Scienze Politiche (Indirizzo storico) all’Università degli Studi di Sassari, si è
specializzato in “Studi Sardi” presso l’Università degli Studi di Cagliari e in “Formatore di Lingua e Cultura sarda”
presso l’Università degli Studi di Sassari. Nel 2008 ha creato e diretto la rivista “Logosardigna”, scritta interamente in lingua sarda, fino al 2017, pubblicando centinaia di articoli di lingua e cultura sarda.
Nell’anno 2012 ha pubblicato la prima “Grammatica de sa Limba Sarda Comuna”, dopo aver già scritto e pubblicato
diversi saggi, tra cui “La lingua della Carta de Logu – Sa limba de sa Carta de Logu” (2011), in cui descrive la lingua
statuale comune utilizzata da Eleonora d’Arborea nelle sue leggi per la Sardegna. Dal 28 maggio 2012 al 25 aprile 2014 è stato eletto dal Consiglio Provinciale di Sassari “Membro dell’Osservatorio regionale per la lingua sarda”.
Con il libro “Su latinu est limba de sos Sardos – Il latino è lingua dei Sardi”, l’autore spiega perché la lingua latina discende da quella sarda, aprendo una nuova finestra sulla storia linguistica dell’Occidente europeo.
Il libro è composto di 312 pagine, nelle quali la lingua latina è comparata in termini storico-linguistici alla lingua
sarda. Ogni elemento relativo alla fonetica / fonologia, ortografia e sintassi è spiegato anche attraverso tabelle
esplicative.
In quest’opera sono messe in rilievo le migliaia di corrispondenze tra il sardo e il latino che dimostrano in modo
scientifico e quindi inequivocabile che si tratta della stessa lingua. Ogni esempio relativo al latino è preso da testi di
autori antichi, dei quali si indica a piè di pagina il titolo dell’opera, il capitolo o libro e il paragrafo.