Policlinico sassarese, firmato l’accordo
Come previsto dal documento, sottoscritto da Regione, Aspal, sindacati e Labor, la società che nel mese di luglio ha rilevato il Policlinico, dal primo gennaio 2020 avvierà le procedure per il reintegro del personale licenziato a seguito del fallimento della precedente gestione
“La Regione ha puntato, sin dall’inizio, a salvare l’occupazione e mantenere i servizi sul territorio. Con gli impegni assunti oggi vediamo realizzarsi queste aspettative”. Esprimono soddisfazione gli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e della Sanità, Mario Nieddu, per l’accordo firmato ieri pomeriggio a Cagliari per la riassunzione dei lavoratori del Policlinico sassarese. Come previsto dal documento, sottoscritto da Regione, Aspal, sindacati e Labor, la società che nel mese di luglio ha rilevato il Policlinico, dal primo gennaio 2020 avvierà le procedure per il reintegro del personale licenziato a seguito del fallimento della precedente gestione. Presente all’incontro anche Confindustria Sassari.
“Un risultato raggiunto grazie al contributo di tutti – spiegano gli esponenti della Giunta Solinas – e in cui, come Regione, abbiamo creduto fortemente. Il progetto sperimentale di politiche attive del lavoro per la ricollocazione del personale del Policlinico nelle strutture del sistema sanitario regionale, ci ha permesso da un lato di non disperdere i lavoratori, garantendo la continuità occupazionale, dall’altro di impiegare importanti professionalità con lo scopo di contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa nel territorio. Ora, con la nuova proprietà, tutti i lavoratori saranno riassorbiti nella struttura sassarese”.
“Apprezziamo – concludono gli assessori – l’attenzione per il territorio da parte di Labor, a conferma della volontà di investire nella nostra Isola, consentendo di dare risposte a un territorio che diversamente avrebbe visto un ulteriore impoverimento dell’offerta di servizi sanitari che invece resteranno nel sassarese”.