“Da nessuna parte”, Silvia Sanna in mostra all’Underskin Media Factory di Alghero
Dopo anni intensi e straordinari, tra riconoscimenti internazionali e approfondimenti lungo un percorso artistico e di ricerca ben delineato, l’artista sarda Silvia Sanna espone di nuovo ad Alghero. Sabato alle 18.30 negli spazi di Underskin Media Factory inaugura Da nessuna parte, nuova esposizione fotografica dedicata alla ricerca personale sull’autoritratto, curata dalla critica e docente Sonia Borsato.
Il paesaggio è un luogo geografico o uno spazio interiore? È un punto nella cartina o un intervallo urbano? È una realtà naturale o un avvenimento umano? Sono alcune delle domande che ispirano la ricerca personale sull’autoritratto intrapresa dall’artista sarda Silvia Sanna, che sabato 14 dicembre inaugurerà Da nessuna parte, la sua nuova esposizione fotografica, a curadella critica Sonia Borsato, docente dell’Accademia di Belle Arti di Sassari. L’appuntamento è alle 18.30negli spazi espositivi di Underskin Media Factory, in via Rossini 15. La mostra sarà visitabile anchedomenica 15 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
«Non esiste la banalità negli scatti di Silvia Sanna, austeri e profetici al tempo stesso», scrive di lei Sonia Borsato alla vigilia dell’esposizione. «Queste geografie sentimentali raccontano il nostro rapporto con l’esistente, la costante ricerca di un punto di equilibrio tra mondo interiore e manifestazione esteriore», è la prospettiva della curatrice di questo evento grazie al quale Silvia Sanna potrà raccontare alla sua città d’adozione il percorso compiuto negli ultimi anni, straordinari e intensi, tra riconoscimenti internazionali e ulteriori approfondimenti lungo un percorso artistico e di ricerca solido, ben delineato. Sempre secondo Sonia Borsato, l’artista «con la sua levità induce in noi un ripensamento, una silenziosa riconsiderazione dell’abitare il mondo, della transitoria condizione esistenziale fatta di un inanellarsi di attimi di cui dobbiamo prendere responsabilità». Perché «il ritardo, l’imprecisione, la delusione, sono sentimenti che abitano le ore delle nostre giornate, pulsioni con cui conviviamo e che accettiamo, trasformiamo in propulsive, ne cogliamo la possibilità. Così fa Silvia Sanna.
Sarda, 33 anni, vive e lavora nell’isola. Si lascia presto affascinare dalla macchina fotografica, ne fa oggetto di indagine e scoperta. Si laurea all’Accademia di Belle Arti e concentra il suo lavoro prevalentemente sull’autoritratto, usando il corpo come un filo conduttore. Tra i temi indagati: condizioni, ossessioni, quotidianità. Ha partecipato a mostre nazionali e internazionali in Italia, Stati Uniti, Corea del Sud, Francia e Spagna.