Sassari, l’Atp offende l’intelligenza dei cittadini
Apprendiamo per mezzo stampa che ultimamente l’Azienda Trasporti Pubblici di Sassari ha installato in via sperimentale il Wifi gratuito su 2 bus dei 105 totali. Inoltre l’ATP ha comunicato che saranno disposte le “paline intelligenti” nelle fermate più frequentate della città. In realtà, a nostro avviso si tratta di un servizio abbastanza elementare fatto passare come un’ innovazione d’avanguardia. Le paline intelligenti in tante città europee sono installate da molti anni in quanto sono fondamentali al fine di avvisare gli utenti sui percorsi e i tempi dei passaggi dei mezzi nelle fermate.
iRS Sassari diverso tempo fa ha promosso una campagna di sensibilizzazione con la diffusione di adesivi e volantini e una petizione popolare sostenuta da migliaia di cittadini affinché il servizio del trasporto pubblico possa essere migliorato, con la possibilità di poter acquistare il biglietto direttamente all’interno del bus. Diversi mesi fa il presidente dell’Atp ha dichiarato che presto sarebbe stato possibile poter acquistare il biglietto a bordo dei mezzi. Questa è una priorità assoluta, perché è superfluo poter disporre di una connessione internet quando invece permangono difficoltà primarie come il semplice accesso al servizio di trasporto, anche quando le rivendite dei biglietti sono chiuse.
In molte città europee, anche di medie e piccole dimensioni, l’utente ha la possibilità di fare il biglietto direttamente sull’autobus, a qualunque ora della giornata. Troppo spesso in Sardegna (Sassari è un esempio) i cittadini non sono incentivati all’uso del mezzo pubblico proprio per la difficoltà di munirsi del tagliando. In altri realtà è possibile anche acquistare il biglietto in tempo reale inviando con il telefonino un semplice sms. E’ incomprensibile il motivo per il quale l’ATP si ostini a non voler affrontare questo problema e cercare in tal modo di adeguarsi anche alle normative che ” art 2597 c.c Chi esercita un’impresa in condizione di monopolio legale ha l’obbligo di contrattare [2932] con chiunque richieda le prestazioni che formano oggetto dell’impresa, osservando la parità di trattamento [1679, 1680] (1)”.
Riteniamo pertanto che la recente campagna di comunicazione da parte dell’ATP rappresenti una vera e propria offesa verso l’intelligenza dei cittadini. Siamo di fronte all’ennesimo nulla di fatto da parte di un azienda di servizio pubblico che continua a ignorare le legittime richieste degli utenti.