Gavino Sini è il nuovo amministratore unico di Porto Conte Ricerche
L’algherese sostituisce il dimissionario Sergio Uzzau, professore ordinario presso di Dipartimento di Scienze biomediche dell'Università degli Studi di Sassari, e rimarrà in carica per sei mesi
Dopo 14 anni, nuovo cambio di testimone alla guida di Porto Conte Ricerche, la società che gestisce la sede di Alghero del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna e fa ricerca nel settore delle biotecnologie applicate e delle tecnologie alimentari.
L’incarico di amministratore unico è stato conferito oggi all’algherese Gavino Sini da Maria Assunta Serra, commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche, l’ente regionale che controlla la società. Sini, già dirigente d’azienda e presidente della Camera di Commercio di Sassari, vanta una lunga esperienza nei servizi alle imprese, maturata nella Confcommercio regionale e nazionale. L’algherese sostituisce il dimissionario Sergio Uzzau, professore ordinario presso di Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Sassari, e rimarrà in carica per sei mesi.
Uzzau lascia l’incarico dichiarandosi soddisfatto del lavoro svolto sino ad ora: “In questi anni ho visto la società crescere e, con lei, i ricercatori e i tecnici che abbiamo assunto. Sono estremamente contento della nomina del dr. Sini e del nuovo impulso che Sardegna Ricerche intende dare al Parco scientifico e tecnologico della Sardegna”.
Gavino Sini ha dichiarato che il nuovo incarico sarà per lui una sfida impegnativa: “Ho ora la responsabilità di gestire una struttura che, grazie all’azione di chi mi ha preceduto, è stata per anni un’eccellenza sul territorio e continua ad esserlo. Incentrerò la mia azione sull’ascolto: la vera ricchezza di Porto Conte Ricerche sta certamente nella sua sede – sorge infatti in uno dei luoghi più belli del Nord Sardegna – ma ancor di più nelle sue risorse umane. È grazie all’esperienza da loro maturata che potrò infatti garantire l’opportuna continuità e intraprendere future iniziative di rilancio con ricadute concrete sul territorio, le imprese e le famiglie che lo popolano”.