“La Grande Guerra”, venerdì la presentazione del nuovo libro di Antonio Budruni
Il libro di Antonio Budruni, storico, scrittore e romanziere, fa riemergere dalle polverose carte d’archivio una popolazione stremata dalle ristrettezze imposte dalla guerra. Nel fine settimana la presentazione ad Alghero presso la sala conferenze dell’Università delle Tre Età
Venerdì 28 febbraio alle 18 presso la sala conferenze dell’Università delle Tre Età, in via Sassari 179 (ex Seminario), sarà presentato il nuovo lavoro di Antonio Budruni, La Grande Guerra (1915-1918). Alghero, Un’intera città dentro il più atroce conflitto di ogni tempo edito da Edicions de l’Alguer. “La storia – diceva Alessandro Manzoni – è una guerra contro il tempo in quanto richiama a nuova vita fatti ed eroi del passato.”
Ricostruire la storia è, tuttavia, l’unica guerra che valga la pena di essere combattuta, per far capire ai lettori quanto sia importante la pace. Questo libro prova a ricostruire, per quanto è stato possibile, la Grande Guerra vista da Alghero. Una guerra vissuta passo dopo passo dagli algheresi al fronte e da coloro che restarono in città. Il libro di Antonio Budruni, storico, scrittore e romanziere, fa riemergere dalle polverose carte d’archivio una popolazione stremata dalle ristrettezze imposte dalla guerra, spesso denutrita e privata degli affetti più cari, travolta da eventi di cui faticava a capire le ragioni, proiettata in contesti sconosciuti e vittima di scelte imposte dai governanti e dai produttori e venditori di armi.
Tutta la retorica patriottarda degli interventisti si sbriciolerà assai rapidamente di fronte alla brutalità della guerra e alla disperazione dei cittadini, costretti ad implorare il misero soccorso di Stato e la tessera per il pane o la farina. Una storia, quella della Grande Guerra, drammatica e vergognosa, come tutte le guerre in ogni angolo del pianeta. Ma, forse, quella scatenata nel primo ventennio del secolo scorso fu, non a caso, definita il più atroce conflitto di ogni tempo.
Proprio in un momento nel quale, anche in Italia, si addensano nuvole scure di nazionalismo – da sempre il detonatore delle guerre – questo corposo lavoro di Antonio Budruni appare più che mai utile e necessario per conoscere, comprendere e non dimenticare. Mai. Alla serata, moderata dalla presidente dell’UTE Marisa Castellini, interverrà la professoressa di Storia contemporanea Giuseppina Fois (Università di Sassari), oltre all’autore e l’editore.