La Secal informa: ravvedimento lunghissimo per i tributi locali
Saranno applicabili le sanzioni minime sull’importo del tributo per il quale si è omesso il versamento, fino all’emissione dell’avviso d’accertamento che ne contesta la violazione
La Secal comunica che dall’inizio dell’anno è possibile applicare il cosiddetto “ravvedimento lunghissimo” anche ai tributi comunali, nella fattispecie TARI, IMU, TOSAP E CIMP. “Saranno applicabili le sanzioni minime sull’importo del tributo per il quale si è omesso il versamento, fino all’emissione dell’avviso d’accertamento che ne contesta la violazione” sottolineano in una nota il Direttore generale della Secal Francesco Masala e l’Amministratore unico Paolo Moretti.
Nello specifico, per tutte le cartelle dopo il secondo anno di ritardo e fino all’emissione dell’accertamento che ne contesta la violazione è prevista una sanzione fissa del 5% dell’importo da versare, più gli interessi giornalieri calcolati sul tasso di riferimento annuale (anziché il 30%). Sconti e riduzioni sono previste anche nel caso di ravvedimento operoso compreso tra il 1° e 14° giorno (0,15 per ogni giorno di ritardo), dal 15° al 30° giorno della violazione (1,5%), dal 31° al 90° (1,67%), dal 91° all’anno (3,75%), tra il 1° e 2° anno (4,29%).
Gli uffici della Secal, in Via Sant’Anna 38, saranno a disposizione per le consulenze del caso anche a mezzo mail, agli indirizzi [email protected], [email protected], [email protected] e [email protected].