Nascerà nei prossimi giorni il coordinamento algherese del Centro democratico
Il costituente Gruppo del Centro Democratico Algherese, ha l’obbligo di intervenire per dire il proprio pensiero riguardo al penoso spettacolo che la politica ( con p minuscola ) algherese dà in questi giorni.
Risale ad Aristotele la prima definizione di “politica”. Con questo termine, il filosofo greco indicava l’amministrazione delle “polis” alla quale tutti i cittadini partecipavano per il bene dell’intera comunità. Dai tempi in cui visse questo scienziato e filosofo, sono passati tanti secoli ma il concetto di politica è così cambiato nel tempo da non poter più essere definito oggi così come saggiamente fu interpretato all’origine.
La politica ossia l’arte di governare le società, è sempre più diventata la meta ambita non da uomini che avessero a cuore il buon governo della società che grazie alle loro conoscenze, alla loro cultura, potesse progredire e consolidare un diffuso benessere tra i cittadini, ma da personaggi che hanno visto nella gestione della politica, la possibilità di perseguire il proprio ego a discapito degli interessi dell’intera collettività, fatti salvi gli amici che hanno contribuito alla realizzazione di questo traguardo. Ed è proprio questo che succede oggi nella nostra citta. Il Sindaco è il Capo del Municipio , inteso come Città, collettività, deve saper coordinare l’azione politica determinata dalla coalizione che l’ha indicato prima delle elezioni, deve riuscire a capire quali siano le priorità della cittadinanza, deve ridare ruolo alla politica perché la politica la devono fare i cittadini ascoltando, discutendo e esprimendo i propri pareri. Invece assistiamo ad un uomo che a causa di un super ego sta affossando una città dalle mille risorse che non sa di averle e soprattutto non sa come sfruttarle, una citta silenziosa , depressa dove esempio unico in Sardegna esiste il coprifuoco , sinonimo di stanchezza e rassegnazione . Ha messo in un angolo tutti, facendo gestire la città a tecnici e personaggi di dubbia capacità che in questi mesi non sono mai riusciti a legarsi alla città; ha distrutto il dialogo politico, ha esautorato la Politica del ruolo che deve avere nell’amministrazione cittadina, la capacità di Indirizzare e Programmare le scelte per provare a risollevare dalla crisi profonda che ormai cince in un abbraccio mortale questa città . Probabilmente i compagni di viaggio di questa amministrazione non si sono rilevati all’altezza ed ai più oggi assomigliano a disperati procacciatori di poltrone pubbliche.
Alghero nel passato era considerato una grande laboratorio politico , dove spesso si consumavano alleanze prima che in altri posti dell’isola , qui era presente una grande scuola che partiva dalla DC per finire al partito comunista che con le loro sezioni , con i loro momenti partecipativi erano fucina di idee e personalità politiche. Ora manca questo , i momenti di aggregazione, di incontro dove si formano i giovani alla politica e al ragionamento d’insieme . Si parla solo di Capibastoni e si cerca il Messia in chi mai si è occupato del bene comune ma è stato educato al bene privato. Questa è una città dalle mille Problematiche soggiogata dalle invidie , dal dio mattone; una città che deve e può risollevarsi solo se si risveglia dal proprio torpore e soprattutto se i giovani invece di allontanarsi si avvicinano alle sedi di qualsivoglia partito o movimento, mettendo sul tavolo la propria intelligenza . Alghero deve Togliersi il Fardello di cercare sempre in poche persone la speranza e le capacità di portare la barca fuori dalla secca solamente attraverso la partecipazione collettiva rinchiudendo in un cantuccio gli attuali politici dimostrando a tutti, tornando sullo stesso livello, quanto di poco ha ad offrire la propria intelligenza.
Alghero ha bisogno di altro, ha bisogno di persone che la amano ed amano chi l’abita, ha bisogno che chi è stato chiamato ad amministrare la città, sia esso Sindaco o consiglieri comunale, abbandoni il proprio egocentrismo, il proprio protagonismo e se ne hanno le capacità si assumano le proprie responsabilità e dimostrino a Tutti di avere idee, capacità programmatica e gestionale perché fino ad ora hanno dimostrato, nonostante qualche mea culpa , la propria inadeguatezza ad un ruolo cosi importante . Il Centro Democratico Sardegna con la sua segreteria provinciale annuncia che nei prossimi giorni verrà insediato il coordinamento Algherese con la nomina di un coordinatore e un gruppo dirigente.