“Misure anti Covid-19 ancora insufficienti”
"Occorrono misure più rigorose e l’inasprimento delle sanzioni nella guerra contro la diffusione del Covid-19.” Lo dichiara l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commentando le ultime misure del Ministro della salute Speranza, che tra le altre cose consentono l’ attività motoria individuale all’aperto in prossimità della propria abitazione.
“Piccolo passo avanti, ma non sufficiente. Occorrono misure più rigorose e l’inasprimento delle sanzioni nella guerra contro la diffusione del Covid-19.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta le ultime misure del Ministro della salute Speranza, che tra le altre cose consentono l’ attività motoria individuale all’aperto in prossimità della propria abitazione. “Plurime attività motorie all’aperto diventano una attività motoria collettiva o di gruppo –denuncia Tedde-. E il concetto indefinito di “prossimità” presta il fianco alle interpretazioni più disparate che rendono difficoltoso il rispetto della ordinanza e l’accertamento della sua violazione”.
Secondo l’esponente di Forza Italia, in ragione della natura e della rilevanza del rischio per la salute umana occorre adottare misure più rigorose e drastiche, per quanto temporanee, indispensabili per tutelare al meglio la salute pubblica e contenere la diffusione del nuovo Covid-19″. Le strutture sanitarie, anche in Lombardia che ha una sanità “forte”, hanno dimostrato di avere straordinarie difficoltà a reggere l’impatto con l’alto numero di contagiati. “E’ indispensabile – sottolinea Tedde- che il Governo adotti misure con altissima matrice precauzionale, vietando le attività sportive e motorie all’aperto, fatti salvi i casi di comprovata necessità terapeutica e sempre con il rispetto di una distanza interpersonale congrua. E obbligando i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni –prosegue l’ex sindaco-, fatti salvi spostamenti temporanei ed individuali per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora, motivati da comprovare esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
“Occorre anche inasprire la sanzioni penali previste dall’art. 650 del cod. pen. affinché esercitino una efficace deterrenza. Ma il Governo deve mettere in campo le nuove misure senza attendere escalation incontrollabili. Bisogna attuare una azione di precauzione e prevenzione proporzionata alla gravità dell’epidemia, che aiuti i Governatori, i Sindaci, gli operatori della sanità ed i volontari ad affrontare questa emergenza con strumenti idonei. Occorre fare presto, prima che sia troppo tardi” –chiude Tedde.