L’apertura della terapia semintensiva ad Alghero è imminente
L'annuncio di Michele Pais: in arrivo respiratori, monitor e tutte la attrezzature indispensabili per rendere operativo il reparto. Il Centrosinistra: "Non ci accontentiamo di un'apertura provvisoria ed emergenziale"
Potrebbe essere davvero questione di giorni per l’apertura del reparto di terapia semintensiva all’Ospedale Civile di Alghero. A dare la buona notizia il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, con un post su Facebook.
“Questa mattina (ieri, ndr) ho partecipato ad una riunione in presenza del Sindaco di Alghero Mario Conoci, del primario Salvatore Pala e del personale e della coordinatrice infermieristica del reparto di Anestesia dell’ospedale di Alghero. Presente anche il dott. Giuseppe Liperi, ex primario del reparto di Anestesia dell’ospedale di Alghero che prestissimo rientrerà in servizio per dare una mano al reparto. Un gesto di amore e altruismo unico – ha scritto Pais – L’obiettivo é l’apertura del reparto di terapia semintensiva all’Ospedale civile, anche grazie ad un’autorizzazione provvisoria che azzera la normale tempistica burocratica”. Oggi è in programma un importante sopralluogo – ha fatto sapere ancora il Presidente – nel frattempo si attende l’imminente arrivo di respiratori, monitor e di tutte la attrezzature indispensabili per rendere operativo il reparto. “Il lavoro per fronteggiare l’emergenza è incessante e senza sosta, con serietà e impegno” ha aggiunto.
“Meglio tardi che mai” il primo commento dei consiglieri comunali di Centrosinistra. “Grazie ai medici e agli infermieri che si sono resi disponibili, alla protezione civile nazionale che sta inviando sette ventilatori, finalmente come da noi chiesto con forza, si potrà aprire il reparto di terapia intensiva al Civile di Alghero. Ci siamo. Alla Regione, all’assessore Nieddu e al consigliere del territorio Michele Pais diciamo che non ci accontentiamo di una apertura provvisoria e emergenziale” aggiungono Bruno, Esposito, Sartore, Cacciotto, Piras, Di Nolfo e Pirisi. “Terapia intensiva ad Alghero è stata finanziata e voluta dal governo regionale di centrosinistra nel 2006 come struttura polispecialista, cardiologica e post operatoria e solo grazie a questo reparto, reso strutturale e non provvisorio, l’ospedale di Alghero potrà mantenere il DEA di primo livello. Non basta neanche, per quanto vada ampiamente ringraziato il dottor Liperi, richiamare personale in emergenza dalla pensione, servono nuovi anestesisti e nuovi infermieri che gestiscano ordinariamente la terapia intensiva. La Regione potenzi nel frattempo i dispositivi di protezione individuale nei nostri ospedali e garantisca la sicurezza di tutti gli operatori, dei pazienti e delle loro famiglie”.