Giave, caserma dei Carabinieri intitolata al vicebrigadiere Raffaele Pinna
Si è tenuta quest’oggi, sabato 5 ottobre, la cerimonia solenne per l’intitolazione della caserma dei carabinieri di Giave al vicebrigadiere dell’arma Salvatore Pinna, medaglia d’argento al valor militare. Il militare, le cui spoglie oggi riposano nel cimitero del piccolo centro del Mejilogu, e’ uno dei tanti caduti dell’arma dei carabinieri nella guerra di liberazione, decorato alla memoria nel 1973 dall’allora presidente della Repubblica Giovanni Leone con la seguente motivazione:
“Per non servire il nemico, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si allontanava dal reparto dei Carabinieri a cui era in forza e si arruolava nelle formazioni partigiane partecipando attivamente alla impari lotta e portando a termine varie rischiose azioni di sabotaggio e di guerriglia. Nel corso di un duro scontro contro soverchianti forze avversarie, mentre con ardita determinazione si batteva per mantenere il possesso di un’importante posizione, rimaneva gravemente ferito. Catturato, veniva passato per le armi sul posto, cadendo cosi’ generosamente per la causa della liberta’. Val d’Arda, 15 maggio 1944-Morfasso (Piacenza) 7 gennaio 1945”.
Lo stabile, di proprieta’ comunale, è stato terminato ed adibito a comando stazione Carabinieri nel 2005, in sostituzione della vecchia caserma di via Vittorio Emanuele II. Un gesto semplice ma concreto quello dell’Arma dei Carabinieri e dell’amministrazione comunale, per rendere onore e perpetuare il ricordo dell’eroico sottufficiale. Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante provinciale dei Carabinieri di Sassari, il Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, Gen. D. Luigi Robusto, il Procuratore Capo della Repubblica di Sassari, il Questore di Sassari, delegati della Prefettura e della Provincia, della GdF, della Forestale e dei Baracelli, il Sindaco di Giave ed altri Sindaci della zona. Madrina della cerimonia la nipote 93 enne del vicebrigadiere Pinna.