Controlli delle forze dell’ordine, gli edicolanti scrivono al Sindaco
Protesta per alcuni comportamenti delle forze dell'ordine. Poi la nota del Sindaco: Le edicole possono essere quindi raggiunte dai clienti, anche e soprattutto da quelli abituali, in quanto rappresentano uno dei servizi a cui la norma non attribuisce restrizioni
“Le edicole, esclusive e non, di Alghero desiderano portare all’attenzione delle autorità il comportamento di alcuni esponenti delle forze dell’ordine atto a sconsigliare quando non ad impedire l’utilizzo delle rivendite da parte dell’utenza”. Si apre così la lettera inviata dagli edicolanti algheresi al sindaco Mario Conoci e alle rispettive forze dell’ordine, dai Carabinieri alla Polizia, passando per Capitaneria e Barracelli.
“Ricordiamo che il governo ha sempre inserito le rivendite dei giornali tra le attività di interesse primario, anche con l’ultima limitazione imposta le nostre attività insieme alle farmacie risultano tra quelle aperte anche la domenica. I titolari e i gestori delle rivendite di Alghero, pur consci dell’esposizione al pericolo, hanno garantito il servizio e continuano a garantirlo nonostante non sempre e non per tutti il ritorno economico lo giustifichi, ma consci, ora più che mai, dell’importanza dell’informazione sostenuta da professionisti e da lavoro documentale che, purtroppo, la rete internet non garantisce. Il lavoro delle edicole porta a gestire con i clienti forniture in abbonamento e ad instaurare il servizio di riservare le pubblicazioni, collezionabili e non, in modo tale che gli stessi possano ritirarle quando più comodi e ciò spiega per quale motivo gli utenti non sempre si recano nella rivendita più vicina ma in quella nella quale hanno instaurato il rapporto”.
“È doveroso evidenziare che le distanze sono comunque abbastanza equiparabili in un contesto come Alghero. I gestori delle edicole, nel fare rispettare le distanze interpersonali, possono generare code di tre, quattro persone ma è facilmente riscontrabile che questo avviene nelle maggior parte delle attività aperte, come ad esempio farmacie, supermercati, macellerie e quant’altro; non è possibile dunque che le mini code siano una discriminante solo per la nostra attività. Con queste argomentazioni – proseguono i titolari delle edicole – chiediamo a chi in indirizzo di verificare che il comportamento e l’atteggiamento di tutti i preposti all’ordine pubblico non sia contrario a quanto richiesto e garantito dalle direttive del governo, gli utenti devono poter continuare ad utilizzare la propria edicola di riferimento così come avviene con altre attività (supermercati, farmacie, macellerie, ecc). A tutela del nostro lavoro e della nostra dignità siamo pronti ad una protesta più incisiva nel caso non si interrompano i comportamenti lamentati”.
Successivamente è arrivata precisazione del Sindaco Mario Conoci sulle prescrizioni in atto derivate dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed sulle ordinanze ad esso conseguenti emanate dalla Regione e dal Comune di Alghero.
“Come previsto dal decreto del 11 marzo, le edicole, insieme alle farmacie e alle parafarmacie, sono le attività che restano aperte la domenica. In tutti i decreti per l’emergenza, comunque, è stata ribadita la decisione di mantenere aperte le edicole, perché forniscono un servizio essenziale e pertanto va sostenuto lo sforzo di chi rimane aperto – si legge in una nota – Le edicole possono essere quindi raggiunte dai clienti, anche e soprattutto da quelli abituali, in quanto rappresentano uno dei servizi a cui la norma non attribuisce restrizioni”.
“Resta comunque sempre da applicare la prescrizione del distanziamento, dell’evitare gli assembramenti e il contatto. Anche in questo caso vale il principio guida che impone il rispetto della norma che richiede di limitare al massimo le uscite da casa se non per esigenze strettamente necessarie” conclude la nota del Sindaco.