Esordio online per SPTFR con Bubble Gum
Il 31 maggio scorso il produttore sardo SPTFR ha debuttato on line con il nuovo singolo e video dal titolo Gubble Bum
Il 31 maggio scorso il produttore sardo SPTFR ha debuttato on line con il nuovo singolo e video dal titolo Gubble Bum. SPTFR all’anagrafe Giuseppe Esposito è un musicista a 360 gradi dal background importante, fotografo professionista ed esperto in comunicazione multimediale. Alle spalle ci sono gli esordi come cantante e chitarrista in diversi progetti dal sapore crossover, l’amore per la musica elettronica, la formazione come audio engineer e in produzione musicale. Il tutto però accantonato qualche anno fa per dedicarsi esclusivamente alla professione di fotografo. Il lockdown appena vissuto ha avuto anche aspetti positivi per chi come SPTFR è riuscito a scovarli dentro sé stesso e le proprie passioni. La difficile situazione pandemica da una parte ha annullato tutti gli eventi lavorativi ma dall’altra gli ha dato la possibilità di riprende a produrre musica. Giuseppe Esposito per mesi ha lasciato la macchina fotografica nel cassetto e ha rispolverato campionatore e sintetizzatori.
Il risultato è un brano dal titolo Gubble Bum che piace e che funziona talmente tanto da attirare immediatamente l’attenzione degli addetti ai lavori. In men che non si dica SPTRF firma contratto con la 152 Records, etichetta discografica inglese specializzata che lancia Gubble Bum in esclusiva su Beatport, store di riferimento per la musica elettronica in tutto il mondo. Ed il brano (ASCOLTA QUI) – fa davvero il “boom”, talmente che in pochissimi giorni sulla piattaforma vola tra i 30 più ascoltati e acquistati nella classifica delle release deep house.
Ad accompagnare il singolo c’è anche un videoclip on line su Youtube (GUARDA) diretto dallo stesso artista con il sostegno di Maria Biancu, Carla Cabras e Alice Figus, prodotto da Underskin Media Factory e che vede in scena Claudio Atzeni, Fabio Candotti e Mariadrea Prastaro.
Le sonorità del brano sono quelle della house music inglese con una serie di contro tempi di batteria che ricordano i ritmi garage e un riff di basso molto presente, tondo quasi gommoso come la chewingum che esplode in faccia al protagonista alla fine del videoclip. Insomma Gubble Bum è uno di quei pezzi che una volta sentito non va più via dal cervello, grazie al suo stile fresco e dinamico e alla qualità espressa dal produttore. Il prossimo 14 Giugno Gubble Bum sarà ascoltabile su tutti i main store di musica on line: Spotify, Amazon Music, iTunes ecc, Google Play, Dreezer e molti altri. Dopo questo esordio esplosivo SPTFR e 152 Records continuano la collaborazione con diverse proposte dell’artista sardo in uscita a breve, tra remix e nuove produzioni. Della serie, questo è davvero solo l’inizio.