La Stanza Sonora: live di Uselli con l’artista Mario Peana
Penultimo appuntamento con la Stanza Sonora del maestro Mauro Uselli. Questa volta il concerto diventa performance live in duo con l'artista Mario Peana
Penultimo appuntamento con la Stanza Sonora del maestro Mauro Uselli, ideatore ma anche protagonista del ciclo di eventi concertistici messi in scena nella splendida location dietro gli archi del porto. Nella Piazzetta del Molo, antistante la Madonnina, ogni domenica la città vecchia si risveglia suon di musica, con i concerti live del mattino. Note classiche, barocche, impressioniste, che riecheggiano lungo i bastioni in filodiffusione e che ogni domenica attirano la curiosità di tantissimi vacanzieri. Il pubblico e i follower del maestro Uselli sono sempre più numerosi : l’ambiente consente di poter godere del concerto in totale sicurezza, all’aperto, con uno spazio e visuale di osservazione molto ampia, sia dalla piazza che dai bastioni.
Dopo il successo del ferragosto con il trio inedito insieme al pianista Giovanni Correddu e la poetessa sassarese Maria Teresa Tedde, Uselli studia una performance che si allontana dalla canonica idea del concerto, e si avvicina alla performance cinestetica, dove la musica del flauto traverso incontra l’arte e i pennelli di Mario Peana. Un incontro poetico senza precedenti: la musica del famoso compositore Erik Satie, l’anticipatore della musica d’ambiente, riletta e rivisitata da Mauro Uselli , diventa ispirazione per il pennello di Peana, un noto artista algherese, umile ma di grande talento, poco avezzo alla mondanità ma conosciuto nel mondo artistico, in virtù dei suoi numerosi successi al museo d’arte di Banyoles, a Lugano e a Zurigo in Svizzera, e agli innumerevoli riconoscimenti nel panorama artistico italiano e internazionale.
Dopo un’introduzione letteraria dell’attore Alessandro Pala Griesche, grande performer formatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, l’happening musicale inizia con il duo Uselli Peana, che danno vita ad un vero evento artistico. Il filo conduttore è la musica impressionista di Erik Satie. La scrittura musicale di Satie era del tutto nuova e originale per l’epoca di fine ottocento. Un uomo che anticipa la musica da cabaret, Satie usava suoni innovativi come sirene, macchine da scrivere, effetti sonori non tradizionalmente musicali, decontestualizzati per trasferire un concetto di suoni e melodie che toccano la quotidianità delle corde umane. Ed ecco spiegato il legame di Satie con il maestro Uselli: entrambi sperimentatori, anticonformisti, unici e identitari, hanno il gusto della sfida e usano la loro creatività per lanciare messaggi intimi, di profonda comunione interiore.
Uselli ripropone dunque le opere di Satie , le famose Gnossienne e le Gymnopédie, opere ambientaliste rivisitate per flauto e pianoforte, cariche di personalismi e virtuosismi tecnici. Sulla scia delle note al flauto ecco prendere vita la performance pittorica dal vivo di Mario Peana. Un duetto d’eccezione: flauto e pennello insieme per un happening emozionale impressionista che terminerà con la dedica dell’opera al pubblico presente. La creazione en plein air sarà poi esposta sino alla chiusura della rassegna la prossima domenica quando si terrà la chiusura del concerto finale. L’appuntamento è sempre fissato alle 8 30 del mattino e l’ingresso è libero.