Audax Algherese, Pietro Paolo Sanna entra in Società
Pietro Paolo Sanna, 55 anni, da tutti conosciuto come Pier Paolo, ex portiere di calcio (Audax, Fertilia, Porto Torres, Bosa), opera da oltre 25 anni nel campo dei servizi di consulenza aziendale orientati alle strategie e alle metodologie per aumentare la performance individuale e di gruppo. Sanna entra a far parte della società fondata nel 1976 dal padre Ampelio
Pietro Paolo Sanna, 55 anni, da tutti conosciuto come Pier Paolo, ex portiere di calcio (Audax, Fertilia, Porto Torres, Bosa), opera da oltre 25 anni nel campo dei servizi di consulenza aziendale orientati alle strategie e alle metodologie per aumentare la performance individuale e di gruppo. Sanna entra a far parte della società fondata nel 1976 dal padre Ampelio, il quale la fondò con l’obiettivo di dare un luogo sicuro ove far giocare i bambini e offrire loro una scuola di vita nello spazio donato da Don Gavino Poddighe della parrocchia di S.Giovanni Don Bosco. Un progetto basato quindi non solo sullo sport ma anche sui principali valori educativi. Dopo la morte nel 1995 del fondatore Ampelio Sanna, l’associazione sportiva è stata tenuta in attività da un gruppo di volontari entusiasti, grazie ai quali la società è ad oggi l’unica in Alghero a militare in tutte le categorie, compresa la prima squadra che milita attualmente nel campionato di seconda categoria.
“Si tratta di un incarico importante che mi riempie di orgoglio – dichiara Sanna – e ringrazio tutti i dirigenti e i sostenitori che in questi anni si sono dedicati alla società fondata da mio padre tenendola “in vita” e mantenendo vivi quei valori senza i quali oggi non ci sarebbe più niente. Alcuni di loro (Giovanni Serra, Gianni Martinelli, Gianluca Monaco, Roberto Muglia ndr.) collaborano ancora attivamente e nel prossimo futuro saranno affiancati da nuovi amici che hanno manifestato il desiderio di apportare il loro contributo e la loro esperienza in questo progetto. Ripartiremo, pertanto, da quell’idea secondo la quale tutti i bambini hanno diritto di fare uno sport. E, rispettando il desiderio di mio padre, io voglio che tutti i bambini possano avere l’opportunità di frequentare un luogo dove non solo impareranno a giocare a calcio, ma muoveranno i primi passi nel mondo dello sport ed impareranno i principali valori della vita quali educazione, moralità, disciplina e rispetto”.
“Per questa ragione la mia prima decisione è stata quella di fissare una tariffa di partecipazione che possa realmente essere alla portata di tutti. Un altro obiettivo, che spero possa trovare l’accoglimento di tutti, è quello di realizzare il sogno di mio padre collaborando con tutte le altre società di calcio della nostra città al fine di creare una squadra, ad Alghero e per Alghero, che ci faccia tornare ai tempi in cui tra il pubblico durante le partite di calcio si contavano sino a 5.000 spettatori.”