Linee guida per insegnamento algherese, soddisfazione dell’Omnium Cultural
"Ora il compito è delle istituzioni scolastiche che devono prevedere nella propria programmazione l’insegnamento della lingua secondo quanto previsto dalla Legge ed in particolare nel protocollo di intesa"
Òmnium Cultural de l’Alguer esprime soddisfazione per la recente approvazione delle linee guida della Legge Regionale sulle lingue storiche e minoritarie ed in particolare per ciò che riguarda l’insegnamento del catalano di Alghero nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie.
“E’ importante sottolineare che Òmnium Cultural ha introdotto dal 1999 l’algherese nelle scuole cittadine, realizzando e portando avanti il progetto Joan Palomba al quale hanno partecipato per 10 anni migliaia di studenti, progetto ancora oggi valido per la reintroduzione della lingua minoritaria in ambito scolastico – si legge in una nota – Ricordiamo inoltre che grazie alla collaborazione di Omnium Cultural de l’Alguer con gli ex consiglieri regionali algheresi Marco Tedde e Raimondo Cacciotto, che hanno presentato in Consiglio regionale numerosi emendamenti, sono stati introdotti nella Legge n 22/2018 principi di tutela e valorizzazione per il catalano di Alghero, che non erano presenti nella proposta originaria. Con la recente approvazione delle linee guida ed in particolare del protocollo d’intesa fra regione e ufficio scolastico regionale, diventa nuovamente possibile l’insegnamento del catalano di Alghero nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie”.
Quindi l’associazione ricorda i punti fondamentali previsti dalle linee guida e dal protocollo d’intesa: innanzitutto viene sancito che la norma ortografica del catalano di Alghero è quella già in uso in città e adottata ufficialmente dal Municipio di Alghero oltre che dalle associazioni che organizzano corsi di algherese; viene sancito il principio che l’insegnamento del catalano di Alghero è svolto in orario curriculare ed è volontario ovvero l’opzione all’insegnamento è espresso dai genitori nel momento dell’iscrizione e vale per tutta la durata del corso scolastico; le scuole devono inserire nella loro programmazione l’insegnamento del catalano di Alghero; la Regione finanzierà le istituzioni scolastiche che definiscono tempi, programmi e metodologie didattiche; i docenti devono avere la conoscenza della lingua assimilabile almeno al livello C1 del Quadro Europeo di riferimento.
“Ora il compito è delle istituzioni scolastiche che devono prevedere nella propria programmazione l’insegnamento della lingua secondo quanto previsto dalla Legge ed in particolare nel protocollo di intesa – sottolineano dall’Omnium – Inoltre come abbiamo detto l’insegnamento è su base volontaria, pertanto compito delle istituzioni scolastiche, del Municipio di Alghero e di tutte le associazioni che si occupano di lingua e cultura catalana di Alghero è quello di sensibilizzare le famiglie algheresi, ovvero i genitori degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie perché richiedano l’insegnamento della lingua. Òmnium Cultural de l’Alguer metterà a disposizione le proprie conoscenze e competenze a favore della comunità algherese per rendere possibile la reintroduzione del catalano di Alghero nelle scuole cittadine”.