“Caro Michele, la bufera nella quale ti hanno cacciato ha nomi e cognomi”
L'opinione di Raffaele Cadinu
Caro Michele, la bufera nella quale Ti hanno cacciato ha nomi e cognomi, mi riferisco alla vicenda dell’Ospedale Marino e dell’Ospedale Civile di Alghero, lasciati alle intemperie dei veti incrociati dei politici, abbandonati alle tempeste degli incaricati dal potente di turno, vituperati dagli uragani che si abbattono oramai quotidianamente sui malati sventurati, poiché in attesa di visita, o peggio, di cure rimandate anche di sei mesi mentre Tu, sino a ieri prima di questa bufera, eri sollecitato solo dalla lieve brezza che ti scompiglia pochi capelli quando ti mandano a tagliare i nastri per farti fare qualcosa, visto che in fondo i risultati promessi in campagna elettorale per la Tua città, che è anche la nostra, non si sono ancora visti ne sicuramente di questo passo si vedranno. Tu sei quello del partito del latte ad un euro al litro, sei quello che ha ricevuto, nel mese di aprile di quest’anno, la mia istanza di accesso civico PEC sul COVID19 così come la ha ricevuta il Governatore Solinas, il Commissario Straordinario Giorgio Steri e il Direttore Generale della Sanità Sarda Marcello Tidore. Ti domanderai forse ancora oggi cosa c’entrano, te lo dico io allora è una mera questione in diligendo e in vigilando: il Dott. Giorgio Steri era il responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASSL di Cagliari dal 1 ottobre 2005 e dal 17 settembre 2009 è membro del Comitato Pandemico Regionale. In tale veste ha predisposto assieme agli altri componenti, il poco pubblicizzato Piano Pandemico Regionale, che sarebbe dovuto essere utilizzato appieno, sin dal gennaio 2020 con tutte le sue prescrizioni, per il contenimento dell’epidemia, e ciò mediante l’applicazione dei protocolli e dei presidi specificatamente richiesti dal sovraordinato Piano Pandemico Nazionale.
Quindi Ti dovrebbe essere chiaro ora che l’Assessorato alla Sanità, per mano e obbligo del Comitato Pandemico, avrebbe dovuto dotare le ASL degli strumenti e dei presidi, compresi i dispositivi di protezione individuale e dei ventilatori polmonari in numero sufficiente e stabilito dalla Legge, per far fronte alle eventuali epidemie o peggio pandemie. Il Comitato Pandemico è presieduto dal Direttore Generale dell’Assessorato Regionale alla Sanità, che in questo caso è il Sig. Marcello Tidore, che quindi aveva, ed ha, l’obbligo di adottare quanto è prescritto nel Piano Pandemico Regionale. Sembrerebbe che tutto fila liscio ed invece a me è venuto qualche dubbio: devi sapere, Caro Michele, che il Sig. Giorgio Steri è stato sino a pochi giorni fa anche Commissario Straordinario dell’ATS Sardegna con nomina il 5 agosto 2019, cioè quella figura responsabile della fornitura, alle aziende ospedaliere, dei dispositivi di protezione individuali, dei ventilatori polmonari, dei posti letto COVID19, dell’assunzione del personale ospedaliero. Avrebbe dovuto dire però anche a se stesso, in qualità questa volta di membro del Comitato Pandemico, della carenza di tali dispositivi, della carenza di personale e della carenza di posti letto, in specie nel Nord Sardegna quale la nostra e Tua città di Alghero. Comunque non disperarti perché non era solo: c’era e c’è, come ho detto, anche il Sig. Marcello Tidore, novello mago Silvan, che con un simsalabim trasforma l’Ospedale Marino in centro COVID19, e poco importa se si chiudono i reparti presenti, se gli ammalati in caso di bisogno devono aspettare mesi o devono andare a visita pagamento, ammesso che abbiano le risorse.
E qui mi viene un altro atroce dubbio, poiché in data 18 giugno 2019 il Sig. Marcello Tidore con la sua nomina a Direttore Generale è diventato anche Coordinatore e Presidente del Comitato Pandemico Regionale. Tu da Avvocato ora hai qualche dubbio come me?. Ravvisi che queste due persone possano avere, con il loro doppio ruolo, una posizione contestuale di controllori e controllati?. Anche l’Assessore Mario Nieddu secondo me potrebbe avere le sue responsabilità, infatti il Ministero della Salute. sin dal mese di gennaio 2020. è al suo assessorato che trasmise le circolari con l’obbligo di applicare il Piano Pandemico, ed è lui che, lette le circolari del Ministero, avrebbe dovuto sollecitare il Direttore Generale Sig. Marcello Tidore a metterlo in atto con la pandemia oramai conclamata. Ed è lo stesso Sig. Marcello Tidore che avrebbe dovuto, in qualità di Presidente del Comitato Pandemico, informare il Direttore Generale della Sanità, cioè se stesso, di comunicare all’Assessore della Sanità Sig. Mario Nieddu che occorrevano risorse per applicare le prescrizioni del Piano Pandemico, ed è il Sig. Giorgio Steri in qualità di Commissario Straordinario che avrebbe dovuto chiedere al Comitato Pandemico, cioè a se stesso, quali erano le prescrizioni del Piano Pandemico in caso di Pandemia. Invece sono passati mesi senza assumere personale, senza dispositivi di protezione, senza ventilatori e altro Ti sembra corretto?. Vedi io credo che Tu non le debba dare le Tue dimissioni io credo che con la Tua carica potresti e dovresti invece chiedere le loro al Governatore sempre che ti ascolti, e fare così bella figura e onorare il Tuo ruolo di Garante di tutti i Sardi come hai detto di essere. In ogni caso sono sicuro che le Procure della Repubblica possano già avere materiale sufficiente.