Cimitero: luogo di preghiera o parco per animali in libertà?
Desidero portare a conoscenza a chi di dovere , lettori e cittadini, lo scarso rispetto che certe persone riservano al cimitero ” monumentale” di Alghero. Come le chiese, casa del Signore, anche il camposanto è luogo sacro, luogo di culto, di preghiera, di riflessione, di silenzio e lacrime che ogni buon cristiano è tenuto a rispettare. Quest’area di terreno, ultima dimora destinata a contenere la salma dei non più presenti, a qualsiasi ceto essa appartenesse, in tempi non troppo lontani certi principi spirituali erano religiosamente rispettati: oggi non più, purtroppo. Mi rivolgo a chi di competenza, qualora ne fosse all’oscuro, che il cimitero di Alghero è diventato un ‘gattaio’ ove è numerosa la comunità di questi felini che gironzolano indisturbati, calpestano il suolo sacro che custodisce i resti dei nostri cari.
Giorni fa, mentre mi trovavo sul luogo in questione, osservavo una signora che deponeva in un piatto i rimasugli di pasta, sugo ed altro, accanto ad una tomba attorniata da gatti. Sconcertato ne seguivo l’evoluzione e riflettevo sulla assoluta mancanza di rispetto verso i nostri defunti. Nei pressi, rivoltomi ad un’altra signora che come me seguiva quei movimenti, le facevo notare che quella, forse, scambiava il cimitero per un ricettacolo di gatti randagi; ma questa, palesemente risentita, mi rispondeva duramente giustificando il fatto che lì vi era sepolta una donna che amava i gatti! Quasi mortificato rispondevo che per nostra fortuna quella defunta amava solo dei gatti e non coccodrilli o serpenti.
Frequento spesso il cimitero, ove noto comportamenti biasimevoli anche da parte di chi conduce il proprio cane, come lo stesse portando a passeggio in un angolo di giardino riservato alle quattro zampe. Giorni fa ho visto un cane di grossa taglia ( niente contro gli animali, che agiscono per istinto ) fare i bisogni al piazzale interno del cimitero, subito dopo l’ingresso, sotto lo sguardo indifferente della sua padrona che, come nulla fosse, si è allontanata senza provvedere alla pulizia, profanando ogni regola elementare di rispetto verso i morti. Oggi pare sia tutto consentito, e ciò in nome del progresso che avanza cambiando in peggio molte buone regole. L’evoluzione e la modernità non cambiano la legge divina, cristiana dettata dal Vangelo, ma soprattutto dal buonsenso, e che molti dimenticano, violando i sani principi dei sentimenti umani.