Secondo appuntamento per il Cicle Gaudí a l’Alguer online

Il film in programma questo fine settimana, come sempre proposto in lingua originale con sottotitoli in italiano realizzati per l’occasione, è Els dies que vindran, di Carlos Marqués-Marcet

Dopo il successo del primo appuntamento, prosegue il Cicle Gaudí a l’Alguer online, il progetto di cooperazione culturale nel segno del cinema organizzato da Società Umanitaria di Alghero,  Delegació del Govern de la Generalitat de Catalunya a Itàlia. Ofici de l’Alguer, Plataforma per la Llengua con la collaborazione dell’ Acadèmia del Cinema Català e il supporto della Regione Sardegna.

Dal 4 al 7 dicembre, sempre sulla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it, sarà disponibile il secondo film dei quattro che compongono la rassegna, tutte pellicole che hanno partecipato negli ultimi anni ai Premi Gaudí, il premio cinematografico più importante della Catalogna, organizzato dall’Acadèmia del Cinema Català.

Il film in programma questo fine settimana, come sempre proposto in lingua originale con sottotitoli in italiano realizzati per l’occasione, è Els dies que vindran, di Carlos Marqués-Marcet. Terza parte di una trilogia sul disamore e sui pericoli della convivenza, il lungometraggio racconta dettagliatamente la gravidanza di Vir e della reazione del suo compagno Lluís. Si tratta di una storia di finzione sulla mancanza di comunicazione che il regista inserisce nel cuore di una coppia di attori che aspettano un bambino nella vita reale.

Il ciclo proseguirà con El viatge de la Marta di Neus Ballús (dall’11 al 14 dicembre) e con Brava di Roser Aguilar (dal 18 al 21 dicembre). Tutti i film prevedono una sorta di “contenuto speciale”, creato apposta per il ciclo: sarà possibile, dalla stessa piattaforma o dalle pagine social degli organizzatori e del Ciclo, vedere un intervento di attori e autori. è già disponibile l’intervento di Carlos Marqués-Marcet. La visione è assolutamente gratuita, fino ad un massimo di 300 accessi. È sufficiente registrarsi alla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it.

3 Dicembre 2020