Servitù militari: modello di sviluppo e sovranità in Sardegna.
“Servitù militari, modello di sviluppo e sovranità in Sardegna”. È il titolo del libro di Fernando Codonesu, sindaco di Villaputzu, che verrà presentato sabato 19 ottobre, alle ore 18.00, nella sala conferenze del Liceo G. Manno di Alghero. A dialogare con l’autore saranno i consiglieri comunali algheresi Maria Graziella Serra, e Valdo Di Nolfo e insieme a Michele Piras (Deputato di Sinistra Ecologia e Libertà e membro della IV Commissione Difesa della Camera) che ha recentemente portato la questione in parlamento. L’evento è organizzato dal Forum delle Idee, un luogo di discussione aperto a tutti per contribuire, con dibattiti e seminari pubblici, alla costruzione della piattaforma programmatica di Sel Sardegna. L’incontro verrà introdotto e moderato da Fiorella Tilloca (Portavoce del II Circolo Sel di Alghero).
La presentazione del libro fornirà numerosi spunti di discussione e confronto: attraverso il linguaggio della letteratura e del dialogo, si cercherà di soffiare via la polvere da un tema cruciale per le sorti della Sardegna e di chi la abita. L’uso e l’abuso del territorio sardo per esercitazioni militari e sperimentazioni di vario genere, per oltre 50 anni, senza alcun controllo ambientale e sanitario da parte delle istituzioni preposte, ha creato seri danni ambientali e sanitari, difficilmente quantificabili e sanabili, e impedito lo sviluppo economico e sociale di ampie zone di territorio.
Codonesu, 62 anni, sindaco di Villaputzu dal giugno 2012, laureato in Fisica e Ingegneria elettronica, si occupa da tempo di ambiente, energie rinnovabili e sviluppo sostenibile. Nel libro affronta il tema delle servitù militari proponendo il loro superamento in una logica sovranista, sviluppando un’analisi approfondita del Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ), a partire dal problema noto come “sindrome di Quirra”. Svolge, inoltre, un’indagine critica sul modello della grande industria ormai in crisi e non più sostenibile, approfondendo temi politici come la questione dell’energia, sulla quale si scontrano opinioni diversificate e divergenti. Non manca una parte dedicata alle prospettive di sviluppo nel contesto europeo, con particolare attenzione al tema della sovranità. Le analisi e le proposte sviluppate sono rivolte alle forze politiche, ai sindacati, ai movimenti, alle associazioni, alle rappresentanze professionali e delle categorie produttive.