Petrolio, l’oro nero continua a ballare
Sull’altalena, come spesso accade alle materie prime di questa importanza: il petrolio continua in questa tendenza ballerina del 2021, caratterizzata da sali e scendi della propria quotazione. Dopo una fase di grande contrazione che ha portato il suo prezzo ai minimi storici, soprattutto durante il lock down della scorsa primavera con il mondo intero chiuso a casa e, di conseguenza, il settore dei trasporti fermo, in questo inizio di 2021 la quotazione dell’oro nero è tornata a salire.
Nelle ultime settimane lo ha fatto anche in modo evidente suscitando più di qualche polemica: d’altra parte è noto che al prezzo del petrolio è legata buona parte della spesa che i consumatori affrontano per fare benzina alle proprie vetture o per riscaldare le proprie abitazioni. Ecco che ogni minima oscillazione del petrolio è accompagnata da una notevole eco.
Conviene investire nel petrolio?
Nelle ultime settimane il prezzo dell’oro nero è tornato a salire ed oggi è arrivato nuovamente ai livelli pre Covid. Ovviamente il tutto porta una domanda crescente da parte degli investitori soliti a puntare sul petrolio a livello di asset. Come riporta il sito https://migliori-investimenti.com/, oggi il petrolio è tornato ad essere molto richiesto da chi investe anche tramite la rete, con i Cfd ad esempio, strumenti derivati.
Anche le materie prime possono essere approcciate con questo metodo, andando quindi ad investire senza averle concretamente ma facendo ricorso alla leva finanziaria, con la speranza di vedere moltiplicato il valore del bene sul quale si punta. Il che comunque implica una serie di rischi e pericoli non da poco.
Tornando alla domanda di partenza, conviene oggi investire sul petrolio? Si tratta indubbiamente di un bene piuttosto volatile, basta vedere l’andamento del suo valore negli ultimi mesi; ad influire sulla quotazione del petrolio ci sono poi tanti fattori non sempre facilmente identificabili e pronosticabili, ad esempio le politiche dei paesi Opec (i produttori di petrolio), l’andamento dell’economia globale e, ovviamente, la legge del mercato della domanda / offerta.
La quotazione del petrolio sull’altalena
Fare previsioni non è mai facile, certo è che il valore del petrolio dipende molto dallo stato di salute dell’economia: per restare sull’ultimo anno, un’economia ferma, al palo, bloccata, vede ridursi drasticamente la domanda di petrolio.
Viceversa in un’economia florida, che riparta a pieno e che veda riprendere le solite dinamiche legate a spostamenti, viaggi, produzione, la domanda di petrolio schizza alle stelle e di conseguenza anche il suo valore. Un’altalena alla quale si è ormai abituati, soprattutto i più avvezzi al mondo della Borsa: un macrocosmo profondamente volatile e legato all’andamento della stretta attualità.