Stop arrivi in seconde case, Solinas firma l’ordinanza
Il presidente concede l'entrata soltanto ai residenti o per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata ovvero per motivi di salute"
Dopo il pressing arrivato da più parti, alla fine il presidente della Regione, Christian Solinas, ha firmato l’ordinanza per cercare di arginare gli arrivi nelle seconde case. “L’ingresso in Sardegna con la finalità di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) da parte di persone “non residenti” è consentito solo in presenza di comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata ovvero per motivi di salute” dispone il provvedimento.
Nell’ordinanza numero 9 anche indicazioni per maggiori controlli per il tracciamento di chi si sottopone al tampone nei porti e negli aeroporti. In particolare, prevede che i vettori e gli armatori “prima dell’imbarco dei passeggeri acquisiscono e verificano, oltre alla ricevuta dell’avvenuta registrazione dei passeggeri sull’applicazione “Sardegna Sicura”, la documentazione attestante il possesso dei requisiti previsti dal Dpcm dello scorso 2 marzo per gli spostamenti dalle Regioni di provenienza e vietano l’imbarco nel caso in cui la documentazione non sia completa o i passeggeri non siano in possesso dei requisiti”.