Dante Bardino “custode” dell’ingresso di Palazzo Civico. I ringraziamenti del sindaco
Il portone venne realizzato nel 1889 dall'artigiano Castellaccio per la cifra di 150 lire
Un gesto che si ripete da tanti anni, Dante Bardino è il “custode” del portone di via Columbano. Se ne prende cura ogni cambio di Amministrazione ma più in generale quando c’è bisogno di un intervento manutentivo. Un omaggio che ha avuto inizio negli anni ottanta, Giunta Loffredo, quando Dante Bardino, su sollecitazione dell’allora assessore ai lavori Pubblici Miche Sotgiu, recuperò il portone che portava forti i segni dell’incuria tanto da essere destinato allo smaltimento. In questi giorni ha rimesso a nuovo legni e ottoni, come suo solito, ricevendo i complimenti del Sindaco Mario Conoci che ha voluto ringraziarlo a nome dell’Amministrazione.
Il risultato del lavoro di manutenzione è evidente e non lascia trasparire l’età del manufatto dell’ingresso principale di Palazzo Civico. Il portone ha infatti 121 anni: il lavoro di “realizzazione del nuovo portone della casa comunale” fu commissionato dalla Giunta municipale il 1 marzo 1889 all’artigiano Salvatore Castellaccio per la somma di lire 150. La raccomandazione della Giunta contenuta nella delibera fu particolarmente chiara per la consegna dell’opera : “prima della apertura della linea ferroviaria colla quale si farebbe coincidere il collocamento della lapide ai caduti per l’indipendenza e l’inaugurazione della denominazione del Regio Ginnasio al nome dell’illustre concittadino Giuseppe Manno”.