Cani al ristorante e al bar. Da oggi si può (ma con guinzaglio e museruola)
“Ora qui posso entrare”. Dovranno subire una piccola, ma importante modifica i classici cartelli all’ingresso dei locali pubblici – ristoranti, bar e altri – che fino hanno impedito l’ingresso ai cani. Dopo spiagge e alberghi, gli ‘amici a quattro zampe’ si conquistano ulteriori spazi. Secondo quanto previsto in una nota contenuta a pagina 88 del manuale del ministero della Salute sulle norme igienico-sanitarie presentato ieri dalla Fipe – la Federazione che raggruppa i pubblici esercizi che operano in Italia – che adegua le normative a quelle comunitarie, sarà possibile portare con sé i cani al bar, al ristorante o in gelateria.
L’importante è che siano dotati di guinzagli e museruola. Il direttore generale della Fipe, Marcello Fiore, precisa: “Il manuale presentato ieri a Milano stabilisce che non ci sono motivi igienici per impedire l’accesso ai cani in un ristorante o in un bar, ovviamente non possono scorrazzare nei locali in cui si cucina o si preparano alimenti e bevande. Ma a parte questa restrizione, frutto anche di buon senso, d’ora in poi Fido non dovrà più stare in mezzo a una strada in attesa del suo padrone”. C’è da dire che la norma non riguarda solo i 200 gestori appartenenti alla FIPE, ma oltre 320.000 attività da Nord a Sud dello Stivale. Allo stesso tempo va detto che la decisione rimanda a una normativa europea risalente al 2004. In tal senso, l’Italia è in ritardo di quasi 10 anni ed è per questo che la Federazione annuncia con orgoglio la “pet friendly”, dopo tanti sforzi per l’adeguamento: “In Italia non ci siamo ancora adeguati alle disposizioni europee – dice il presidente Lino Stoppani – ma con la stesura del nuovo manuale sulle norme igienico sanitarie che devono essere rispettate nei pubblici esercizi abbiamo introdotto questa importante innovazione che fa cadere i divieti”.
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