Giornate europee del patrimonio 2021 ad Alghero, tutti gli eventi
Tutti gli eventi che animeranno i musei MŪSA Museo Archeologico e MACOR Museo del Corallo in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, sabato 25 e domenica 26 settembre.
Alghero nelle Giornate Europee del Patrimonio 2021. E’ in programma ad Alghero l’apertura straordinaria serale del MACOR – Museo del Corallo e del MŪSA – Museo Archeologico, con ingressi al costo simbolico di 1 euro, visite guidate e numerose novità nei percorsi espositivi. “Investiamo sulla cultura e le nostre tradizioni, dando la possibilità a tutti di visitare le bellezze della città anche in orari inconsueti. Un’occasione eccezionale, in giornate di festa per le celebrazioni del Santo Patrono, per riscoprire e far conoscere a tutti il patrimonio artistico di cui la città di Alghero è ricca” sottolinea il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu. Info e curiosità: https://museialghero.it/musei/
Apertura straordinaria
La sera del 25 settembre i musei MŪSA Museo Archeologico e MACOR Museo del Corallo prolungano eccezionalmente l’orario di apertura fino alle 22:30.
Biglietti d’ingresso a 1 euro
Per le intere giornate del 25 e del 26 settembre, il biglietto d’ingresso ai musei MŪSA e MACOR avrà un costo simbolico di 1,00 €.
Visite guidate per famiglie con bambini
Miquel l’Archeotalpa e la topina Costanza, le piccole guide di MŪSA Museo Archeologico e MACOR Museo del Corallo, accompagneranno idealmente le operatrici e gli operatori dei musei in una visita guidata dedicata a bambini e adulti. Le visite guidate sono a cura dell’ATI SMUOVI, sono gratuite e per partecipare è necessaria la prenotazione chiamando il numero 079 97 34 045 (dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00) o inviando una mail a [email protected]. Per l’occasione, verrà presentato il nuovo percorso museale permanente pensato per rendere accessibili i musei ai più piccoli, realizzato con i personaggi nati dalla fantasia di Eleonora Cattogno. L’itinerario rientra in una serie di azioni avviate dalla Fondazione Alghero nell’ottica di ampliare i servizi offerti dai musei della città con particolare attenzione a bambini e bambine, che ha portato al recente conferimento, da parte dell’Ufficio Politiche Familiari del Comune di Alghero, del marchio “Alghero Family”.
Illustrissima. Una mostra sui personaggi illustri di Alghero visti da Andrea Cocco
Le sale dei musei MŪSA Museo Archeologico e MACOR Museo del Corallo ospiteranno i ritratti di alcuni personaggi illustri della città di Alghero, dipinti dal giovane artista Andrea Cocco.
Le opere sono state realizzate nell’ambito del progetto Eppoi?, ideato e promosso dall’Associazione di Volontariato Laboratorio delle Strategie, che ha come obiettivo lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze e delle capacità individuali di persone con disabilità, proponendo nuove occasioni di formazione e apprendimento e favorendo future possibilità occupazionali attraverso percorsi artistici e culturali. La mostra sarà diffusa e coinvolgerà, oltre a MŪSA e MACOR, anche il Museo Casa Manno, con lo scopo di offrire una narrazione inedita della vita di artisti, sportivi, intellettuali e musicisti che hanno caratterizzato la storia della città di Alghero.
Segni del mestiere
In collaborazione con l’Associazione di Volontariato Laboratorio delle Strategie sono stati realizzati dei brevi video in cui si illustrano con la lingua dei segni alcuni termini legati al patrimonio artistico e culturale custodito nei musei della città. Un vero e proprio glossario che ha come obiettivo quello di rendere accessibili le collezioni e allo stesso tempo sensibilizzare e incuriosire chiunque le visiti. I video saranno fruibili sui social dei musei e durante il percorso museale, insieme alle video-guide in LIS dei musei realizzate dal Laboratorio delle Strategie nell’ambito del progetto “Alghero – Sogno in Segni”.
Oggetti d’uso da una villa romana
Inoltre, sarà possibile fruire delle opere d’arte contemporanea di Stefano Serusi, allestite nelle sale del museo dedicate al contesto archeologico della Villa Romana di Sant’Imbenia. L’artista immagina di essere ospite nella domus ancora abitata e, partendo dall’osservazione dei reperti, ricrea un immaginario inconsueto e dichiaratamente anacronistico, da cui si generano nuove chiavi di lettura per la fruizione del patrimonio custodito all’interno del museo. L’invito, rivolto a chiunque visiti la mostra, è quello di compiere un processo analogo a quello dell’artista: lasciarsi ispirare dal contesto archeologico della villa, pensare di occuparne le stanze, immaginare la vita al suo interno. Quali sono gli oggetti che caratterizzano quegli spazi? Qual è la loro storia? Gli oggetti possono essere rappresentati da illustrazioni, fotografie, video, immagini, testi… I contributi verranno pubblicati sui canali social del museo.