Zone arancioni e rosse per non vaccinati, le ipotesi sul tavolo del Governo
L'esecutivo lavora per contrastare la nuova ondata di contagi da Covid ed evitare un nuovo Natale in lockdown: riduzione della durata del green pass e zone arancioni e rosse solo per non vaccinati
Per evitare un nuovo Natale in lockdown, vista la rapida risalita dei casi, il progressivo riempimento degli ospedali e l’imminente passaggio in zona gialla ed arancione per alcune regioni, il Governo sta pensando di ridurre la durata del green pass e valutare restrizioni solo per non vaccinati. L’esecutivo è al lavoro per un nuovo pacchetto di misure che possa escludere ulteriori chiusure.
Durata del green pass. Partendo dalla considerazione del fatto che la protezione dal Covid con la doppia dose di vaccino dura intorno ai sei mesi, è necessario, secondo il Governo, rivedere la durata della certificazione verde. L’ipotesi è quella di portarla a nove mesi, modificando la tempistica che era stata allungata a dodici. La terza dose di vaccino sarà, per questo motivo, fondamentale per rialzare velocemente il livello di protezione contro il virus della popolazione. Ma il Governo vuole spingere gli indecisi verso l’immunizzazione e discute anche sulla modifica della durata del green pass ottenuto con tampone: si pensa a passare da 72 ore a 48 per il molecolare e da 48 ore a 24 per il rapido.
Zona arancione e rossa solo per i non vaccinati. Un’altra ipotesi oggetto di discussione è quella di valutare particolari restrizioni per chi non si vaccina. Se le Regioni dovessero infatti tornare in zona arancione e zona rossa, le restrizioni non varrebbero per i vaccinati. Tutto questo per evitare nuove chiusure per le attività economiche.