Coldiretti su crisi: per gli Italiani Papa e Merkel i più graditi
Ben sette italiani su dieci si sentono minacciati dal pericolo di perdere il lavoro e il 53% di non riuscire ad avere un reddito sufficiente per mantenere la propria famiglia. È quanto emerge dalla presentazione dei risultati della prima indagine su “La percezione della crisi e il Made in Italy” realizzata da Coldiretti-Ixè nell’ottobre 2013 e illustrata nel corso del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Cernobbio. Per più di una famiglia italiana su quattro (2%) sarà un autunno di sacrifici economici. Per quanto riguarda la situazione generale la percentuale di quanti sono pessimisti per il futuro e pensano che la situazione peggiorerà sono il 35 per cento. Al contrario, sono il 51% coloro che ritengono che non ci saranno cambiamenti mentre sono solo il 14% quelli convinti che ci sarà un miglioramento.
Sul fronte dei consumi l’indagine evidenzia che più di due italiani su tre (68%) hanno ridotto la spesa o rimandato l’acquisto di capi d’abbigliamento riciclando dall’armadio per l’autunno gli abiti smessi nel cambio stagione, e che oltre la metà (53%) ha detto addio a viaggi e vacanze e ai beni tecnologici (52%). Cambiano anche le abitudini nel fare la spesa: con la crisi si dice addio al negozio di fiducia e quasi la metà degli italiani (47 per cento) si reca in diversi esercizi commerciali per acquistare il prodotto che cerca dove costa meno, facendosi magari aiutare da internet e volantini. E oltre tre italiani su quattro – si legge ancora nell’indagine Coldiretti-Ixè – continuano ad acquistare regolarmente o qualche volta prodotti a denominazione di origine e quasi la metà (45 per cento) prodotti biologici, il vero boom lo fanno registrare i prodotti low cost che il 47% degli italiani acquista più frequentemente del passato.
Per quanto riguarda la ripresa la grande maggioranza degli italiani, il 54%, considera la produzione di cibo il vero motore dell’economia, con un aumento dell’8% rispetto allo scorso anno, e il 18% punta sulla moda che rimane però stabile mentre crolla del 33% l’automobile, che si ferma al 10%. Il cibo e la moda sono anche considerati trainanti per l’immagine del nostro Paese all’estero rispettivamente dal 45 e dal 38% degli italiani. L’indagine si è interessata del gradimento degli Italiani riguardo alle capacità politiche della cancelliera tedesca Angela Merkel: un bel 68% degli italiani la vedrebbe come premier in Italia. Per quasi un italiano su tre ( 31%) l’intervento della troika (Fondo Monetario, Commissione Europea, Bce) sui conti italiani sarebbe una salvezza, percentuale nettamente superiore al 25% che la considera invece una sciagura. E per finire il 68% dei cittadini italiani che dimostrano di credere maggiormente ad economisti e politici stranieri rispetto a quelli nostrani. Un dato che conferma il livello di fiducia riposto nei protagonisti nazionali della politica, dell’economia e del sociale: all’ultimo posto si posizionano i partiti nei quali appena il 4% ripone fiducia, superati di poco dalle banche che raggiungono il 9% mentre svetta nella speciale classifica il Papa che è la vera superstar del momento Papa Francesco con il 74% e le Forze dell’Ordine che raggiungono ben il 70%, seguite dalla Magistratura (55%) e dal Presidente della Repubblica al 52%.