Anche le istituzioni sarde al vertice E-on: lo chiede Ganau

Illustre Presidente, ho appreso dalla stampa che domani, 30 ottobre, Lei incontrerà i vertici tedeschi di E.ON e che tra i temi in discussione ci sarà la Centrale termoelettrica di Fiume Santo. Le chiedo di valutare la possibilità di estendere la convocazione ai rappresentanti degli EE.LL. per fa valere gli interessi del territorio che rappresentano.

Da tempo, infatti, sollecitiamo inutilmente un intervento del Ministero dello Sviluppo Economico per ottenere che E.ON rispetti l’impegno assunto per l’investimento nel nuovo Gruppo della Centrale, l’unico totalmente autorizzato in Italia. Si tratta di un intervento indispensabile per garantire la riduzione, nel tempo, dell’impatto ambientale di una Centrale che svolge un ruolo fondamentale per la stabilità della rete elettrica della Regione.

E.ON, disinteressata ad investire, è intenta solamente a massimizzare i profitti (si parla di oltre 100 milioni di euro l’anno), attraverso una continua riduzione dei costi del personale e della manutenzione. L’inadeguata gestione degli impianti in termini di sicurezza e di impatto ambientale è testimoniata da una serie di gravi incidenti. Su questi temi la Procura della Repubblica di Sassari, attraverso il NOE, ha avviato un’indagine dalla quale stanno emergendo elementi molto preoccupanti.

Alla luce di quanto sopra Le chiedo quindi di accogliere l’esigenza, fortemente sentita, di partecipare all’incontro con E.ON, estendendo l’invito anche alle altre Istituzioni della Sardegna. Rimango in attesa di un positivo riscontro e porgo distinti saluti.

29 Ottobre 2013