Bagagli in sospeso nell’atelier di via Carlo Alberto, per non dimenticare
Il ruolo di Alghero e degli algheresi nel periodo delle persecuzioni agli ebrei
Nell’Atelier della Fondazione Alghero, in via Carlo Alberto, da oggi è possibile visitare l’interessante mostra allestita nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria. Inaugurata stamattina dal Sindaco Mario Conoci, con il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, gli Assessori Alessandro Cocco e Giovanna Caria, la mostra curata da Massimiliano Fois e dal Gabinetto Storico della Cultura riannoda i fili della memoria partendo dal ritrovamento ad Alghero di una cassa contenente indumenti appartenuti ad una famiglia ebrea in transito in città, presumibilmente prima di imbarcarsi per sfuggire alle persecuzioni. “Bagagli in sospeso – Ausstehendes Gepäck. Ebrei in transito dall’Idroscalo di Porto Conte” riporta all’attenzione una delle tante storie dimenticate ambientate ad Alghero dove si sono svolti episodi significativi di quel periodo storico.
L’idroscalo di Porto Conte e l’aeroporto militare, due luoghi in cui il ventennio fascista ha lasciato segni ancora non del tutto conosciuti, sui quali questa mostra e le storie ad essa legate fanno luce, sono al centro della rievocazione storica che l’esposizione testimonia grazie al lavoro di ricerca di Massimiliano Fois. La cassa di viaggio degli anni trenta esposta al centro della scena custodisce più di un motivo di interesse per riscoprire aspetti storici della città di Alghero e dei personaggi che hanno avuto ruoli determinanti nella solidarietà umana che ha caratterizzato la tragicità di quell’epoca.
La mostra promossa dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero è visitabile in via Carlo Alberto 86 il venerdì dalle 16,30 alle 19,30; il sabato dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30