Progetto AINA, il catalano prenota un posto nella tecnologia digitale
Presentato a Barcellona il progetto, che coinvolge anche le varianti del catalano, per costruire le tecnologie linguistiche che già si utilizziano per modificare automaticamente il testo nelle e-mail, tradurre automaticamente una pagina web, dare comandi vocali al telefono cellulare, interagire con assistenti virtuali o seguire le indicazioni del navigatore.
La tecnologia digitale abbraccia il catalano nelle applicazioni basate sull’intelligenza artificiale e sulle tecnologie linguistiche. Assistenti vocali, traduttori ecorrettori automatici, agenti di conversazione, potranno essere utilizzate anche nel catalano. Sarà possibile interagire con la tecnologia allo stesso livello dei parlanti una lingua globale, come l’inglese, grazie al programma europeo 2020-2024 denominato AINA varato dalla Generalitat de Catalunya e presentato il 16 febbraio scorso a Barcellona, al Palau de la Música Catalana.
Alghero è coinvolta nel programma delle politiche digitali della Vicepresidenza del Governo, illustrato dal vicepresidente Jordi Puigneró, finalizzato alla fare in modo che la tecnologia parli in catalano ( fem que la tecnologia parli català ). E anche in catalano di Alghero. Il progetto prevede infatti che il prossimo passo, che sarà quello di generare modelli linguistici, modelli vocali e modelli di traduzione, potrà essere fatto facilmente anche con l’incorporazione delle varianti del catalano, quali appunto l’algherese. Con il supporto del Dipartimento Politiche digitali e pubblica amministrazione, verranno create nuove raccolte in formato elettronico ( corpus) per incorporare le diverse varianti dialettali del catalano, diversi registri linguistici (colloquiale, letterario, amministrativo, ecc.) e archivi vocali e di immagini.
Il progetto AINA ha un budget globale di 13,5 milioni di euro per il periodo 2020-2024 e parte con una fase iniziale di 250.000 euro che il Dipartimento delle Politiche Digitali e della Pubblica Amministrazione ha stanziato al Barcelona Supercomputing Center (BSC) per ampliare i corpus di la lingua catalana e ottenere così modelli linguistici che coprono le diverse varianti e registri. Alla presentazione dell’ambizioso progetto, presieduto dal Presidente della Generalitat Pere Aragonés, con la Presidente del Parlamento Laura Borràs, il Sindaco Mario Conoci ha fatto pervenire un saluto istituzionale che sottolinea “l’importanza e la proficuità dei rapporti instaurati a livello istituzionale con la Catalogna. Alghero è entusiasta di far parte del grande patrimonio comune dell’identità linguistica che ci unisce e ci accomuna nell’affrontare le sfide future e della modernità. Siamo orgogliosi di rinsaldare il ponte che ci unisce con la Catalogna in quel percorso che in questi ultimi tempi ha toccato rapporti istituzionali importantissimi. Il progetto AINA – commenta – ci mette in grado di distinguerci nel mondo attraverso la lingua, attraverso quel legame che ci identifica e ci rafforza nell’Europa. Le nuove tecnologie che utilizza il progetto, proietta nel mondo digitale la sfida per la difesa della lingua, con un’arma in più : quella della modernità. Un progetto che sicuramente farà compiere un passo decisivo per la difesa della lingua catalana e anche del catalano di Alghero, che saprà essere protagonista, con un nostro coinvolgimento attivo, in questa voce che parla con la tecnologia”.